Il secondo appuntamento di Style Tips, la rubrica dedicata al dettaglio, trasloca su The Men Issue. (Per chi si fosse perso il primo: http://style.corriere.it/moda/style-tips-le-calze-ecco-come-abbinarle/)
Questa volta l’attenzione è puntata sulle cravatte: un caposaldo dell’abbigliamento maschile, classico ma non solo.
Purtroppo la cravatta, invece di essere trattata come il degno alleato di stile che è, viene spesso considerata solo un accessorio “obbligato” da chi, per esigenze di etichetta e/o lavorative, si trova costretto ad indossarla. E spesso quindi si vedono uomini tristemente ingessati nei loro abiti d’ordinanza con cravatte non adatte nè all’abito stesso, nè alla corporatura di chi le indossa. Ad esempio: se siete bassini oppure mingherlini non indossate cravatte larghe ma prediligete le slim, evitate le macrofantasie e limitatevi al nodo classico.
Le cravatte in maglia possono essere più informali, ma ne esistono di schicchissime in maglia di seta che possono reggere i più eleganti outfit estivi. Se i vostri figli vi hanno regalato una simpatica cravatta stampata a pupazzetti, ecco, riservatela simpaticamente – ed esclusivamente – ad occasioni in cui uscirete con loro.
Un capitolo a parte andrebbe riservato ai papillon, che, oltre alla situazione tuxedo, in cui il massimo splendore sarebbe utilizzare un papillon da annodare a mano – anche se riconosco sia un’impresa piuttosto impegnativa – , sono da dosare con parsimonia. Niente dimensioni extralarge, niente eliche sotto la gola, tornano utili per ingentilire un look piuttosto casual. Ma indossateli solo se siete convinti, e se vi sentite un po’ artisti.
Ultima nota: le pochette, o fazzoletti da taschino. La regola non le impone, spesso sono anche troppo, ma a volte sono necessarie per completare un look che dev’essere nel complesso molto curato oppure molto caratterizzato. A cura di Angelica Pianarosa, Foto di Michele Gastl.
THOMAS MASON
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Il piccolo papillon tartan di Thomas Mason (chiudiamo un occhio sul fatto che sia premontato!) fa tanto bravo ragazzo, specie se portato con la camicia azzurra in cotone (Patrizia Pepe) e il cardigan melange in tinta (Corneliani). Il tocco inaspettato ma decisivo: il giubbino in pelle che sdrammatizza (Eden Park).