A sinistra, scatto di Federico Miletto per The Men Issue, Styling Giovanni de Ruvo. A destra, scatto di Evaan Kheraj per Prospekt Supply.
L’alfabeto della Moda oggi chiama in causa la lettera N, per Nylon.
“Resistente come l’acciaio e delicato come una ragnatela”, è lo slogan che pubblicizzò questa fibra nel 1937.
Varie leggende accompagnano la nascita del nome Nylon.
La prima vede Nylon come acronimo di Now You Lose Old Nippon; perché dopo la seconda guerra mondiale, il Giappone impedì l’importazione della seta dalla Cina, utilizzata dagli Stati Uniti per i paracadute, i quali si dovettero ingegnare per creare un nuovo materiale, dandogli appunto questo nome.
Un’altra invece dice che il nome derivi dall’unione dei nomi New York e Londra, perché la fibra fu sviluppata proprio tra questi due luoghi, sempre per sopperire alla mancanza della seta per i paracadute.
Altra leggenda metropolitana narra invece che il suo inventore (Wallace Hume Carothers) nel 1937, anno della scoperta, diede a questo materiale il nome di Fiber 6,6, che non essendo né un nome originale, né accattivante, né degno di una tale scoperta, mise in moto le menti dei suoi collaboratori, che mettendo in fila i nomi delle proprie mogli (Nancy, Yvonne, Lonella Olivia, Nina), partorirono la parola Nylon.
Nome a parte, questa scoperta fu, ed è ancora tutt’oggi, così importante a livello mondiale, che permise sin da subito al suo inventore di avere una vita da nababbo per sé stesso e per i propri discendenti; basti pensare solo ad alcuni dei suoi utilizzi più comuni: calze in nylon per le donne, setole degli spazzolini da denti, chiusure in velcro nelle giacche, corde delle chitarre.
In particolare le calze in nylon ebbero una straordinaria diffusione negli anni ’50, e tutte le donne, anche le meno abbienti, volevano possederne un paio.
Successivamente ci fu il lancio della maglietta in cotone e nylon “easy care”, di facile manutenzione, asciugatura e anti-stropiccio, che gran complice ebbe in un giovane e sexy Marlon Brando, che la indossava aderente ed inserita nel suo jeans. Anche in quel caso, ovviamente, fu un boom di vendite.
Il Nylon e la moda? Un nome su tutti: Miuccia Prada, che negli anni 80 con i suoi zainetti in black Nylon raggiunge un successo smisurato, facendo di questo materiale il patrimonio genetico della sua casa di moda.
Infatti proprio in uno di questi scatti vediamo come anche nelle collezioni attuali della Spring/Summer ’18, proprio Prada, così come molti altri nomi illustri presenti nella gallery, proponga il nylon come espressione di eleganza contemporanea, stampato e non, in varie colorazioni e forme, pratico e allo stesso tempo sofisticato, con tagli sportivi accompagnati da zip, tasche, cappucci e coulisse, ma anche moderno e pulito, aperto a moltissime interpretazioni stilistiche.
Nello scatto realizzato per The Men Issue da Federico Miletto, il completo composto da felpa con coulisse e cappuccio, pantalone e cappellino bucket (Spring/Summer 17/18 ZZegna) realizzato in nylon leggero giallo acceso e grigio si presenta nel classico mood sportivo, abbinato a delle sneakers; mentre come sempre, lo scatto street style, a fianco, ci propone invece un modo di indossarlo urbano e cool. Giovanni de Ruvo
The fashion alphabet today is about N, … Continua a leggere →