SETTE MAGAZINE EN VOGUE IL BERMUDA ENTRA IN UFFICIO
The bermuda shorts enter into the office. … Continua a leggere →
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BOTTEGA VENETA
Collezione di ispirazione nettamente sportiva eppure super-sofisticata. C’è da giurare che uno dei principali “must have” di stagione saranno i giubbotti cortissimi che si avvitano sopra la cintura grazie ad un alto e stretto bordo in maglia di lana a coste. Bella anche maglieria e cappotti verde militare.
ICEBERG
Urbana, “Agile”, Pratica e Fashion. Nuova vita per Iceberg: inversione di tendenza, dal colore delle ultime edizioni al New Black.
GUGLIELMO CAPONE
Un grande ritorno: Capone is back! Che dire? Che mi comprerei praticamente tutto. Lascio che siano le mie foto a parlare. Una bellissima sfilata, davvero Splendida.
SALVATORE FERRAGAMO
Magia del colore che si fonde con le tinte base classiche, marrone, ottanio, blu, petrolio. Avvolgente e calda. In sintesi una collezione Fashion/Metropolitana molto bella.
CALVIN KLEIN
Il “ragazzo” di Zucchelli é cresciuto. Una bella collezione che si rivolge a giovani uomini moderni e chic. Il brand interrompe – per sempre o no, questo lo vedremo – un passato prossimo fatto di colore e neoprene, e passa più saggiamente ad uno stile elegante e soprattutto a forme molto morbide, in modo particolare nei pantaloni.
BALLY
Il brand svizzero ribadisce il posizionamento nell’area moda maschile del lusso. Lusso con la maiuscola, anche nella confezione dei capispalla e della maglieria. Rispetto all’ultima collezione, l’A/I 2014 affranca in grande stile un concetto di total look in piena sintonia con la pelletteria – calzature e borse – che è il DNA originale di Bally.
SANTONI
Una collezione che nelle zone più Fashion trae ispirazione dagli anni ’70. Lusso Impeccabile e Aristocratico.
MISSONI
Hippy. Missoni guarda al mondo giovanile del periodo ’60/’70, e costruisce una collezione che non si basa solo sulla maglieria: anche giubbotti e abiti in stoffa. I colori delle lavorazioni jacquard sono più soft.
CARUSO
“Nell’era del “dubbio” l’intuizione è più forte della “regola”. Sergio Colantuoni sottolinea l’importanza di sentirsi al centro di se stessi. La sua collezione per Caruso trasmette – infatti – un gusto romantico e intimistico. Meravigliosa davvero.
BOGLIOLI
Anni Sessanta in tessuti e forme. Trench foderati e abiti tre pezzi. Colori autunnali ed estetica made in Milano. (testo di Luca Roscini)
JIMMY CHOO
L’elite British si da al rock’n’roll anni Settanta passando per l’estetica dandy: slipper lavorate, animalier, argentate. Stelle decorano le suole che per la sera diventano d’oro. (testo di Luca Roscini)
PRADA
Una straordinaria collezione, difficile da raccontare in sintesi e soprattutto senza averla vista dal vivo. L’intuizione rimanda ad un certo stile – collocabile nell’immediato dopoguerra – quando gli uomini erano tutti “eleganti”, anche se l’Italia era in ginocchio e i mezzi scarsi. Cosa voglio dire con questo? Certo non che i vestiti hanno un’aria “povera”, anzi: quel che suggerisco é un’emozione legata ad un uomo capace di essere raffinato grazie ad un abbinamento “sbagliato” e a un modo casuale di “mettere” gli accessori. Casuale ma ricco di esperienza e di innato buon gusto.
MONCLER GAMME BLEU
Thom Browne e la sua moda per Moncler: un esercizio di Styling unico. Bisognerebbe immaginare un fashion shooting di Mondino per “The Face”. Ciò premesso, é superfluo aggiungere che per comprendere la collezione – e il suo valore commerciale oltre a quello stilistico – é indispensabile “de-stratificarla” e vedere singolarmente ciascun capo.
PIQUADRO
Si chiama Opera la collezione pratica e colorata disegnata da Giancarlo Petriglia per Piquadro. Borse piccole e grandi trasformabili. (testo di Carlo Ortenzi)
White dress suit. And the importance of accessories. Shirt Fabio Inghirami, tie Salvatore Ferragamo. Picture by Giovanni Gastel.
A dark and comfortable second skin. Massimiliano Giornetti, creative director of Salvatore Ferragamo, has designed a winter collection that this year considers a lot of leather and a lot of black. The next collection, instead, is going to be colorful and “signaling”. There has been a change of mind in the meanwhile? A sudden nostalgia for total-black followed by “regret”? I don’t think so, because Giornetti knows his stuff and this redirection, in complete opposition to last seasons, is part of the creative path of important brands: Prada docet. But let’s go back to the current season, so dark, austere. “There’s not nostalgia, rather a contemporary interpretation of the “dark” style: I like the idea of a palette converging in black intensity, a color scale taken to extreme saturation: grey, blue and dark green that blend”, says the designer. Leather, processed with rubberization, is in some aspects more “technical”. At a glance, the Ferragamo adv campaign has a martial look, more rigorous than the previous ones, a quite dramatic mood. “I wouldn’t say dramatic, but more intense, thank to the natural light choice, that draws geometries, pulses the space and wraps around face and body of Tyson Ballou, portrayed with the purpose of communicating a sense of organic continuity between architecture and nature”. The jacket in the picture has a squared and austere cut, softened by the leaning made of tone on tone fabric. Austerity, so, but not excessive. And comfort. In the picture by Letizia Ragno (detail) black leather jacket by Salvatore Ferragamo.