PRADA FW 2008
Fall/Winter 2008: the Prada menswear collection was a skillful mix of sobriety and fetishism. Here the look with the double collar, shot in the campaign by Steven Meisel. Model Patrick Petitjean.
Fall/Winter 2008: the Prada menswear collection was a skillful mix of sobriety and fetishism. Here the look with the double collar, shot in the campaign by Steven Meisel. Model Patrick Petitjean.
Vintage Generation. Some people call it “Vintage Generation”, others brush off the most fashionable style at the moment defining it “gender”, ignoring the meaning of this word. In the second case, this is a label given with negative meaning: ignorance produces confusion. For the may issue of Style Magazine we met and photographed Thomas Cohen, “songwriter, dandy, bohemian from London”; a rising talent that look like he’s just left a cover of a Bowie’s or Jagger’s disc. But let’s talk about this trend that, instead of emphasizing muscles and wide shoulders, focus the feminine side of men (in both men and women, hetero or homosexual, coexist a feminine and a masculine parts). Michele (Gucci), Maier (Bottega Veneta), Venturini Fendi and Prada (Miuccia has been a forerunner), has created collections inspired by the 70s, bringing back to fashion a combinable/decomposable styling. A mosaic that reminds us the most refined looks of the stars of the day. Avoiding denim. Thomas Cohen, in a picture by Simon for Style Magazine Italia, wears Bottega Veneta.
Una vista di Casa Zegna
Nel corso delle recenti sfilate di febbraio la Camera della Moda ha presentato una serie di linee guida per rendere ecosostenibile la moda italiana. Un documento elaborato con Sistema moda Italia, Federchimica, Fondazione Altagamma, l’Associazione Tessile e salute e l’Unic del settore concerie, che rappresenta un passo avanti rispetto alla mancanza di attenzione verso queste problematiche ma che, tuttavia, non obbliga nessuno degli associati a seguirle. E che, quindi, se si eccettua la singola sensibilità, rischia di rimanere una bella dichiarazione di intenti, di assoluta validità e poca efficacia.
Ma la moda italiana ha dentro di sé elementi formidabili di reazione e li dimostra anche nel campo dell’etica, specialmente quando ha la possibilità di fondere in un unico progetto necessità ambientali, produzione e cultura. Prada, attraverso la Fondazione, ha da poco elaborato un progetto dove diffusione dell’arte e valori della Casa si uniscono in un programma multiplo che si dipana come un fil rouge tra etica della produzione, diffusione del bello, condivisione dei suoi valori più profondi. Arte, mostre, cinema diffusi a 360 gradi con modalità che vanno oltre la moda per diventare uno stile di vita contribuendo a ideare un nuovo umanesimo.
Altrettanto importante è l’esempio di Zegna che ha elaborato progetti e programmi di pensiero verde, attualmente resi organici da una Fondazione che gestisce anche l’Oasi Zegna, parco naturale ad accesso libero esteso per circa 100 Km2 tra Trivero e la Valle Cervo, nelle Alpi Biellesi in Piemonte. Un passo ulteriore perché dona ai cittadini anche la possibilità di usufruire di una natura magnifica.
E In occasione delle giornate Fai dedicate alla primavera – 19 e 20 marzo- apre le porte di Casa Zegna e del Lanificio Zegna a chiunque voglia visitarle.
Esempi guida entrambi che vanno oltre le dichiarazioni d’intenti e che dimostrano che, su questi temi, la concorrenza riusciamo ancora a lasciarla indietro. Luisa Ciuni
During the last fashion shows … Continua a leggere →
Do you remember “The Beach” (the movie of 2000 directed by Danny Boyle), with Leonardo Di Caprio and Tilda Swinton? Magnus Lindgren, the model-actor, protagonist of this Get Back, played the part of the guy eaten by the shark. Two years ago, for Style Magazine Italia, he interpreted the print trend in a shooting by Michael Woolley. Clothes by Prada. Styling Alessandro Calascibetta.
Here’s the “newest classic” on the cover. … Continua a leggere →