neil barrett

MILANO FASHION WEEK SS14 – DAY ONE

CORNELIANI

Dalle tonalità dei beige fino al grigio ferro. Rigorosamente semplice nelle zone classiche e sperimentale nel casual/sportivo.

ERMENEGILDO ZEGNA

Pilati dimostra di sentirsi a suo agio in un ambito di tradizione formale che gli ha permesso di sviluppare un’essenza raffinatissima, disinvoltamente lussuosa e ricercata. Il nuovo classico è questo.

 

ANDREA POMPILIO

Principalmente puntata sull’appeal di un “street-fashion-style”.

 

COSTUME NATIONAL HOMME

Devota al suo pubblico: fashion rock.

 

DOLCE & GABBANA

I disegni delle stampe rimandano all’arte classica e si mescolano con naturalezza a pezzi d’abbigliamento formale. Un salto in avanti sul taglio degli abiti: più moderno e sartoriale che mai.

 

ANDREA INCONTRI

Una sintesi delle passioni maschili: il viaggio, l’avventura, il blu. E la moda. Bella e accattivante la  scelta delle stoffe.

 

JIL SANDER

Il primo impatto è complesso: chi è affezionato alla moda dei suoi esordi resta deluso. Ma la perfezione dei tagli e la ricerca sulle forme e sui tessuti, fanno della Sander una delle più straordinarie designer dei nostri tempi.

LES HOMMES

Grande “pulizia” e sintesi nello styling, che hanno messo in evidenza la bravura dei designer anche sugli abiti e sui capospalla.

JOHN VARVATOS

Un uomo che ricorda l’animo maudit  à la Gainsbourg.

NEIL BARRETT

Alla perenne ricerca del punto d’incontro tra moda e sperimentazione.

VERSACE

Dimostra di saper trattare il classico con elementi moda molto precisi. Le pennellate di colore sui capi, che siano giacche o felpe, “spezzano” in maniera sorprendente la tradizione delle fantasie geometriche.

DEEP BLUE

Quale, se non l’azzurro, è il colore più indicato per un costume da bagno? …diventa un total-look tra cielo e mare! Meglio il modello a calzoncini, è più elegante. Ed è adatto anche a chi ha un fisico meno aitante di Ivan Marquez.

Coast to Coast

Fred Perry

Bear

Sundek by Neil Barrett

Which, if not the light blue, is the color most suitable for a swimsuit? … becomes a total look between the sky and sea! Better if a bermuda, it is more elegant. And it is also suitable for those with a less vigorous physical than Ivan Marquez.

TENDENZE MFW PRIMO GIORNO

CORNELIANI

Tessuti grezzi e abiti doppiopetto, dal grigio chiarissimo fino al bianco.

COSTUME NATIONAL HOMME

Meno dark e rock del solito. Oltre alla pelle, anche tessuti fluidi e cascanti.

DOLCE & GABBANA

Back to roots: con un casting sorprendente.



ERMENEGILDO ZEGNA

Forti richiami agli anni ’60: estremamente raffinata.



MARNI

Stampe grafiche e tridimensionali, Marni si (r)innova

JIL SANDER

Forse è ancora una collezione di “passaggio”: lo stile della precedente direzione creativa è ancora molto presente.

BURBERRY PRORSUM

Aggressiva e modaiola. Contemporanea e futurista.

JOHN VARVATOS

“Sospesa” tra rimandi agli anni ’70 e il presente.

LES HOMMES

Forte, colorata, addolcita da uno styling più attuale.

NEIL BARRETT

Molto giovane e molto portabile.

VERSACE

Pazzescamente Versace. Più di così…

MILANO FASHION WEEK – DAY 1

La settimana della moda uomo a Milano, ha aperto alla Triennale con la sfilata di Corneliani. La collezione è sobria e vendibile. In certi outfit cede alle tentazioni delle tendenze, per esempio nella scelta dei pantaloni corti sopra la caviglia: preferisco quelli morbidi e più lunghi che hanno sfilato con la giacca. Certa maglieria, molto lavorata, rimanda al knitwear di Castelbajac; questi pezzi, insieme all’ uscita in total off white, evocano gli anni ’80.

Ermenegildo Zegna

Mi sembra che la collezione si voglia rivolgere ad un uomo più giovane, che non significa modaiolo: le uscite in denim, per esempio. Anche lo styling punta a raggiungere i meno conformisti. Infatti i tessuti (e le pelli), pur sempre nobili, sono abilmente mescolati per “rimodernare”. Belli i completi con il gilet in velluto a coste larghe. (A.C.)

Hogan. Blouson in pelle in stile aviator.

RefrigiWear

Una collezione moderna e molto curata nei dettagli, con forti richiami alle origini del marchio che nasce nel 1954 come azienda specializzata in tute per il lavoro nelle celle frigorifere. Oggi il marchio allarga la collezione fino al total look, iconico il montgomery con alamari in corda e dettagli a contrasto. (Andrea Porro)


Julian Keen

La geometria e gli effetti optical dell’architetto decò Josef Hoffmann ispirano la collezione Julian Keen disegnata dallo stilista italiano Giampiero Colombo. Must have della collezione il trench in lana ricoperto in nylon e la giacca in tessuti gessati patchwork. (A.P.)

 

Costume National

In un gioco d proporzioni lungo/corto tutte le giacche hanno le bretelle interne e si “portano” come zaini. (C.O.)

Dolce & Gabbana

Lo styling (forte, fashion e sontuoso), non disattende le aspettative dei buyer che contano (anche) su un pubblico classico: l’ ultima uscita lo dimostra. Le uscite dei capispalla con i ricami  in filigrana d’oro d’ispirazione barocca, sono eccezionali. (A.C.)

Jil Sander

Ritorno della nappa nera, negli abiti (in pelle, sempre black, già visti da Versace nella P/E) e anche nei cappotti, questi ultimi ampi e strizzati in vita dalla cintura tanto da ottenere un effetto a ruota. Gli abiti in tessuto sono viceversa asciutti, impeccabili ma anche fashion per via delle doppie cuciture verticale che segnano la vita. (A.C.)

Burberry Prorsum

Rainy days. Apre e chiude con due acquazzoni lo show di Burberry Prorsum inframmezzati da disinvolti look da caccia alla volpe, trench d’ordinanza e cappottini striminziti.Il tutto corredato da porta documenti, guanti e ombrelli in veste punk. (Luca Roscini)

Les Hommes

Molto moda. Gran lavoro nella maglieria; belli i pantaloni con una pince e dai volumi ampi anche se non extralarge. Alcuni accostamenti sfiorano il kitsch, ma il gioco delle sovrapposizioni (pelle e maglia + dolcevita con altri pull legati al collo), mi è sempre piaciuto.

Neil Barrett

Forme oversize di cappotti, pea-coat e parka si contrappongono alle linee skinny di abiti e maglie, in un equilibro perfetto dove due micro disegni del guardaroba maschile (chevron e pied de poule) si rompono e si ricompongono sullo stesso tessuto. (A.P.)

Roberto Cavalli

Da tre stagioni Cavalli continua con estrema coerenza la sua ricerca su un tipo d’ uomo molto preciso: potrebbe essere un personaggio di “Romanzo Criminale”. Uno spavaldo dandy-rock che – con qualche volo pindarico di troppo – aggiunge una gran dose di grinta  e charme maudit al proprio stile.