MSGM

SCHEMA LIBERO LICENZA MILITARE

Military licence. The uniform style: how many times have we looked for USA Navy shorts, a shirt with tabs or a jacket with golden buttons in second-hand markets in Camden and Brick Lane (London), Marchè aux Puches (Paris), Williamsburg (NY) or Porta Portese (Rome)? military style is always indeed a synonym of vintage. The point is how, and how much, the vintage (or its “imitations”) has to be mixed with current menswear, daring a match with the classic/formal wear. This is a little choice of suitable matches: creased shirts break the perfection of a suit, especially if the tie has the same old-fashioned taste. Same thing for the trousers: if they have a used appearance, they soften, for example, the clear silhouette of a double-breasted blazer. But pay attention to the accessories: if they are the only vintage items, they clash with the outfit that can be misconceived as neglected; so be sure to wear something else sticking to the point. Winston Churchill in the British Army officer uniform.

MILANO MODA UOMO SPRING/SUMMER 2015 GIORNO 1

ERMENEGILDO ZEGNA COUTURE


La collezione “architettonica” di Stefano Pilati é da rivedere da vicino; le stoffe sono da toccare e i dettagli sono tutti da scoprire. Il designer sembra orientato verso  una direzione che incontra lo stile di un uomo estremamente raffinato, ma con un’anima più sportiva e meno formale del solito.

CORNELIANI


Punta sul leisure più che sul classico/formale. E sugli accessori. I contenuti fashion sono evidentemente entrati nel DNA del brand, che per la prima volta osa stampe floreali e il Total Black in una collezione estiva.

COSTUME NATIONAL HOMME

Per la seconda stagione consecutiva, Ennio Capasa trasporta con successo il suo “rock style” nel più sofisticato ambito dandy. Potrei definire l’uomo di questa collezione, come un “Bowie Dannunziano”. Bellissima.

DOLCE & GABBANA

Una prova di stile che può essere definita una haute couture al maschile. Le uscite fashion sono entusiasmanti: sontuosità e ricchezza nei ricami e nelle stoffe. La collezione alterna Moda e Classico con saggezza ed esperienza, senza sbalzi né cadute di tono.

CHRISTIAN PELLIZZARI

La sfilata offre qualche spunto interessante, ma c’è ancora molta incertezza e poca coerenza. Sono certo che la produzione ha combinato qualche guaio con la consegna dei prototipi…

ANDREA POMPILIO

Più omogeneità e idee chiare rispetto alla collezione estiva presentata l’anno scorso. Strettamente fashion, senza mezze misure: la ami o la odi.

LES HOMMES

Una fantasia su questa sfilata: facciamo finta che Ridley Scott decida di girare un film futuristico come il suo Blade Runner ambientato in un college irreale. Ecco, i costumi del film sarebbero questi. Bravi! Originalità e Moda con una forte inclinazione sport.

JOHN VARVATOS

La novità è negli accessori: curati, fatti a mano e molto fashion. L’abbigliamento si addolcisce rispetto al passato: le giacche da giorno hanno il taglio del tight ma sono destrutturate, e il knitwear – “ruvido” e maschile – diventa una zona importante della collezione. E poi, basta con il nero: l’anima rock di Varvatos, oggi, sembra svanita.

VERSACE

L’uomo Versace questa volta è così: meno muscoli e più cervello. Collezione bella e “strategica”: l’abbigliamento è più fluido come dettano le ultimissime tendenze, gli accessori giocano un ruolo centrale, sono bellissimi e strizzano l’occhio allo sportswear (di lusso, ovviamente). La sfilata, nel suo insieme, resta fedele al suo pubblico ma aggiunge una buona dose di contemporaneità che la rende molto più moderna.

HOGAN

L’abbigliamento di Hogan mescola per aspetto e tessuti il mondo classico e quello sportivo: tagli formali guadagnano una patina sportswear con jersey e felpa.

TRUSSARDI

Silhouette over esaltate da stampe e gessature ampie, ispirate ai jazzisti underground degli anni Trenta.

MSGM

L’uomo di Msgm ha un carattere fortemente sportivo e si muove tra felpe a righe e bluse in nylon stampato con simboli nautici mixati a palme e cactus dal gusto ’80.

MILANO MODA UOMO FALL/WINTER 2014-2015 GIORNO 1

CORNELIANI

Punta sul blu navy e sul grigio chiaro. Le forme sono asciutte e i tagli rigorosi, ma suadenti. Una tra le sue collezioni più raffinate.

 

ERMENEGILDO ZEGNA

Superba. Nei tagli, nello stile, nello styling e nelle stoffe. Pilati prende una direzione che si allontana un poco dalla prima collezione: punta meno sul classico/tradizionale e volge lo sguardo ad uno stile geometrico e solido, con particolare predilezione verso un classico/sportivo che – in alcuni capi – ricorda il meglio delle sue sfilate per Yves Saint Laurent.

 

JULIAN ZIGERLI

 

Interessante. Se dovessi attribuirgli il rilancio di una grande maison che al momento non ha un direttore creativo, scommetterei su Jil Sander. Bravo.

 

COSTUME NATIONAL HOMME

 

Abiti con  forme morbide, maglieria in cashmere e mohair, blazer sovrapposti, lunghi paletot sagomati e fluidi: blu, grigio. Tinte classiche: pochi i punti di colore, saggiamente dosati per spezzare la monocromia. E’ stata la sorpresa della prima giornata di MFW: Ennio Capasa rivede il suo stile a favore di una moda molto moderna, ma su base tradizionale. Addio rock. Bellissima.

 

DOLCE & GABBANA

L’ispirazione della collezione – o almeno di una parte di essa – è tratta dai Re normanni, che conquistarono la Sicilia nel 1061. E questo accontenta le “aspettative fashion”, le accontenta appieno, alla faccia di chi dice che la moda maschile non c’è più. La zona del classico questa volta è più affusolata e strong del solito. Lo è perché Dolce & Gabbana abbandona – almeno per il  momento – il consueto abito nero con camicia immacolata e cravatta scura e sceglie i toni del blu e del grigio, abbinandoli a camicie bordeaux, verdi e marroni. La maglieria, ricamata ad effetto armatura, è più ricca che mai. Dietro questa collezione, c’è un lavoro immenso. Encomiabile.

 

MSGM

Molto street. Grafismi pop di gusto anni ottanta mixati al tartan, all’oro lucente el camouflage.

 

JIL SANDER

Una bella sfilata in un momento di transizione per il brand. La signora ha lasciato da poco ma la collezione rispetta il suo codice estetico/culturale: il suo team ha svolto un ottimo lavoro. Pulita, sofisticata, completa, senza impennate. Come era giusto che fosse.

 

LES HOMMES

Una bella dimostrazione: Les Hommes mantiene egregiamente i suoi punti di riferimento – come il knitwear lavorato e le stampe originali – ma con uno sguardo contemporaneo e più attento anche alle esigenze di un pubblico tradizionale.

 

JOHN VARVATOS

Classico/Rock o Rock/Classico? Gli abiti sono belli, la parte più strong anche. Due collezioni in una. Speciale.

 

HOGAN

Una bella sorpresa. Look quasi totali: oltre alle calzature e alle borse, Hogan completa la collezione – questa volta in modo davvero convincente – con  bellissimi capispalla sport/chic, felpe e perfino foulard in lana.

 

UMAN

Collezione di rara bellezza e raffinatezza. La maglieria è lavorata con innovazione e un gusto originalissimo che rimanda ad un passato che piace, un passato al quale siamo tutti affezionati. I capispalla e il resto, sono sviluppati con grande maestria grazie a fantastiche lane, flanelle e cashmere.

 

VERSACE

Forza e opulenza. Sfarzo e Vanitas. Il carattere della collezione riconferma anche questa volta l’iconografia e il DNA della sua storia, ma aggiunge uno sforzo notevole nella costruzione di un concetto sartoriale, che per Versace, è piuttosto inedito.

PREVIEW MAX APRIL ISSUE

MIX DI FANTASIE

La stagione in corso, che ha sfilato in passerella a gennaio, è il preludio dell’anno zero: dal prossimo vedremo – attraverso le collezioni primavera/estate che i magazine cominciano a pubblicare nei primi numeri del 2013 – che la moda uomo ha davvero voltato pagina. I primi dieci anni del 2000 sono stati di collaudo: da oggi si può parlare di coerenza stilistica, sebbene ogni maison abbia presentato e prodotto vestiti così diversi da azzerare completamente il vecchio concetto di macro tendenza. Tuttavia, in questo mix di proposte disparate e apparentemente lontane tra di loro, c’è uno slancio comune verso il futuro come non si vedeva  da più di vent’anni. Lo styling di queste foto di backstage, scattate durante un servizio fotografico in uscita a dicembre con abiti e accessori in vendita adesso, dimostra e anticipa un estro che appartiene ad una nuova era, fondata – speriamo – sul liberalismo e sulla bellezza.

This current season, (last january’s fashion shows) is a prelude to the year zero: by the next one we’ll notice -through the next S/S collections and by what magazines will publish by the very first issues of 2013- that menswear has really turned the page.The first ten years of 2000s have been a test. We can finally talk about stylistic coherence, although every maison has been introducing and producing pieces so very different from one another that the old concept of macro-trend has been reset. However, within the mix of suggestions which seem to be apparently so different and far from each other, there is such a strong push for the future as we haven’t seen one in more than 20 years.This backstage pictures has been taken during a fashion shoot that is going to be published in december, with accessories and clothes that are for sale right now, the styling discloses and reveals an inspiration which belongs to a new era, established -let’s hope so- on liberalism and beauty.

 

Cardigan Missoni, abito e cravatta Bottega Veneta, occhiali Bottega Veneta by Safilo, camicia Etro, orologio Vacheron Constantin

Giacca, pantaloni e scarpe Salvatore Ferragamo, gilet MSGM, camicia Dries Van Noten, borsa Gucci

Dolcevita ZZegna, pantaloni Etro, occhiali Montblanc

Maglione Louis Vuitton, dolcevita Lanificio Colombo, pantaloni Frankie Morello

Pantaloni e scarpe Prada, calze Missoni

Total look Prada

Abito, gilet e camicia Giorgio Armani, orologio Chopard

Giacca Giorgio Armani, abito ZZegna, camicia Etro, orologio Vacheron Constantin, calze Missoni, scarpe Prada

Giacca Gucci, gilet, camicia e pantalone Prada, dolcevita Lanificio Colombo

Abito Etro camicia e cravatta Bottega Veneta, cardigan e borsa Gucci, cappello Borsalino

Location Albergo Pietrasanta, Palazzo Barsanti Bonetti, Via Garibaldi 35, 55045 Pietrasanta, Lucca – Italy.

Un ringraziamento speciale alla sig.ra Barbara Pardini.

Model Peter Lissidini (Elite)