Larry Scott è stato uno dei modelli più belli del mondo. Adesso abita a New York e fa il fotografo: accetta di essere ritratto sempre più raramente, pur restando sempre un uomo di grande fascino. Ha debuttato verso la fine degli anni ’80: era uno dei primi indossatori non palestrati. Di lui colpivano, oltre all’ aspetto, la sua irriverenza e sregolatezza. Nel 1988 venne fotografato da Gastel per Mondo Uomo, io seguivo lo styling: da Parigi – dove viveva all’epoca – arrivò a Milano con un braccio ingessato, senza preoccuparsi di avvisare (in tal caso sarebbe stato sostituito, ovviamente). Grazie anche alla sua carica di simpatia, non fu cacciato dal set come probabilmente sarebbe accaduto a qualunque altro modello nella medesima situazione, e Giovanni si adoperò per scattare ben 8 posati in cui non si doveva capire che aveva un gesso che andava dal gomito al polso! Una volta in primo piano, un’ altra l’ impermeabile appoggiato sul braccio, un’ altra ancora di profilo dall’ altro lato…..eccetera eccetera. In un’ epoca di modelli quasi tutti gay, faceva eccezione anche su quello. I capelli erano lunghi, naso e labbra sottili, sguardo tagliente: un viso praticamente perfetto, tanto che nel 1996 Armani lo scelse tra molti per la campagna pubblicitaria di Acqua di Giò. Larry è stato il modello più quotato per tutti gli anni ’90, con il suo fisico asciutto poteva tranquillamente indossare qualunque abito e pur non essendo particolarmente alto ha sempre avuto una presenza scenica da top. La sua naturale irrequietezza fa di lui, ancora oggi, uno degli uomini più affascinanti del pianeta.
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