Alessandro Calascibetta has been active in fashion since the late 80s. He started off his career at L'Uomo Vogue, after that with Mondo Uomo. Afterward, he became Fashion Director at Harper's Bazaar Uomo, and in 2000 founded Uomo which he directed until 2003. Following that, he started collaborating with Rizzoli. Since january 2015 he is the Editor in Chief of Style Magazine, and still remains as Man Fashion Director for Io Donna and Sette.
loewe
SCHEMA LIBERO IL LOGO, QUESTO CONOSCIUTO
The logo, this well-known. Tom Ford even “drew” the G of Gucci on the most intimate part of the model. The sharp journalist Natalia Aspesi didn’t come forward with positive or negative comments, but she declared, lapidary: “Tom Ford has found the G-spot”. But that was an adv. What happens if the mere mortal, not a mannequin or a celebrity, completely primps with logos, randomly and everywhere? “Logoed” garments, especially for men, are fairly dangerous: it’s easy to drift into vulgarity, and to show a lack of personality. A completely different matter when the logo is shown in a moderate way and when it appears only once in the outfit, for example on the belt buckle, or on the briefcase, maybe on a leather or metal bracelet. To sum up, style is recognisable also in sobriety and good taste used to show the “object of desire”. In this case, the logo is welcome. The initials of Louis Vuitton carved in stone (project of Barthélémy & Griño).
PARIS FASHION WEEK – DAY TWO
BERLUTI
Anche la terza stagione della collezione disegnata da Alessandro Sartori, è di una coerenza straordinaria. Non c’è nulla di trascurato (né di trascurabile); e niente è lasciato al caso. E’ un “racconto” che comprende Lusso, Tradizione, Eccellenza e Praticità.
LOEWE
Bellissime nuances di rosso per l’abbigliamento e accessori; knitwear e pellami di lusso. Creative Director, Stuart Vevers.
MAISON MARTIN MARGIELA
Chi pensa che la moda maschile “non esista più”, dovrebbe vedere questa collezione per intero. Eccezionalmente moderna, lussuosa senza estremi, nuova, seducente. Elegante anche nelle zone più “aggressive”: magistrale.
TENDENZE PARIGI FASHION WEEK SECONDO GIORNO
GIVENCHY
Sfilata magnetica e coerente nella ripetitività di un’idea, ossessivamente rielaborata in diverse varianti.
Un grande rilancio per la maison spagnola. L’eccellenza e l’artigianalità della pelletteria
unita ad una collezione rilassata ma con accenti di colore e micro fantasie.
ISSEY MIYAKE
Giocata su tessuti e contrasti di colori la collezione. Carta a lavorazione canvas
unita a dettagli catarifrangenti, per un effetto volutamente biker, tema della collezione.
BERLUTI
Grigio, marrone, blu e bianco sono i colori dominanti di una collezione estremamente ricercata, sofisticata e nostalgica.