kenzo

PARIGI: BERLUTI, DIOR HOMME, KENZO, HERMÈS

BERLUTI


Il debutto di Berluti by Alessandro Sartori in passerella. Questa volta preferisce la più canonica sfilata, alle eccellenti presentazioni statiche fatte nelle scorse edizioni: una scelta che mette in risalto anche l’agilità e il comfort delle sue creazioni, che – come sempre – ribadiscono uno stile elegante e sontuoso. Il rosso-vino e il blu-cobalto sono bellissimi.

DIOR HOMME


La sfilata di ieri é da considerare come il vero debutto di Kris Van Assche per Dior Homme. Sembra proprio che lo stilista sia finalmente riuscito a sbarazzarsi dell’eredità ingombrante del suo predecessore. C’é voluto del tempo, certo: presumo che la maison Dior abbia deciso solo adesso di lasciare carte blanche a Van Assche, altrimenti non si spiegherebbe perché – per anni – è rimasto vincolato ad uno stile poco personale e troppo monotematico. Con questa collezione lo stilista dimostra di avere carattere e talento da vendere. Bellissima sfilata.

KENZO


Grande salto di qualità. Addio neoprene, colori violenti, T-shirt/felpe come se nel guardaroba dell’uomo – seppure di un uomo molto giovane – non ci fosse altro. Una bella collezione con un pensiero dietro: una cifra stilistica fresca e giovanile ma costruita seriamente e una sfilata interessante grazie all’ottimo styling. Bravi!

HERMÈS


L’ennesima dimostrazione di squisita raffinatezza da parte di Veronique Nichanian. Questa volta, la Nichanian ha creato una collezione nella quale non c’è parvenza di colore, completamente nera o blu scuro, immaginata e dedicata – ma questa non è una novità per Hermès – ad un uomo iper-raffinato a cui piace il top del lusso. Lo sfarzo è evidente – il chiodo e il piumino in coccodrillo sono la dimostrazione della misura in cui la maison investe nel menswear – ma allo stesso tempo, grazie alla silhouette asciutta degli abiti, la collezione ha un impatto stilistico quasi minimale. Super Cool.

PARIS FASHION WEEK SS14 – PART TWO

CERRUTI 1881

Eleganza Vera. In questa collezione ho visto qualcosa di praticamente introvabile: rigore e purezza che si fondono con uno stile “vivo”, vero, autenticamente e oggettivamente Elegante. Se esistesse l’alta moda anche nel menswear, con questa sfilata, Cerruti11881 meriterebbe di farne parte.

MAISON MARTIN MARGIELA

Una collezione volutamente molto semplice  e vendibile, arricchita grazie ad uno styling giocato sulle sovrapposizioni. Il fit sembra più morbido del solito.

BERLUTI

L’impatto é brillante e vivace; la collezione rimarca un concetto di lusso evidente, fatto di tessuti e pellami particolarmente eccellenti.

GIVENCHY

Una parte delle stampe fa riferimento agli strumenti di una sala di incisione anni ’70.  Sintetizzatori, bobine per nastri e manopole colorati,   cosi come, altrettanto vivaci,  sono le tinte delle righe orizzontali:  gli sfondi sono bianco ottico. Le atmosfere dark lasciano – finalmente – spazio ad una vena ottimista e solare, fatta di capi che segnano un’epoca.

KENZO

La sfilata presenta un prodotto fresco e giovanile; l’anima della collezione é sport-fashion.

DIOR HOMME

Sembra chiaro che il gusto di Dior Homme é fortemente legato al minimalismo. Le lane fredde e i pattern geometrici accentuano la linearità della collezione, esasperando un’idea di uomo in contro-tendenza.

 

DRIES VAN NOTEN

Tanti fiori, stampati, ricamati o dipinti su cotoni leggeri o sulla seta, da spezzare con la tinta unita in un gioco di lunghezze  e strati tra spolverini e bermuda.

SPRING/SUMMER 2013: The Main Trends 2

Colori vivaci e pattern geometrici: sorprendono le proposte della moda uomo per la prossima stagione estiva, grazie ad un mix di toni accesi per l’abbigliamento ma anche per gli accessori. Grande ricerca sui tessuti, ultraleggeri con tagli laser per quelli tecnici e sovrapposizioni di intrecci per la maglieria, da indossare anche a pelle.

SALVATORE FERRAGAMO

ICEBERG

TOMMY HILFIGER

KENZO

PAUL SMITH

VERSACE

KITON

DIRK BIKKEMBERGS

CLARKS

TRUSSARDI JEANS

ETRO

TENDENZE PARIGI FASHION WEEK TERZO GIORNO

KENZO
Una collezione ricca di spunti inediti ben assemblati tra loro: bellissimi i bermuda oversize.

MAISON MARTIN MARGIELA

Svolta rispetto al passato: la sfilata guarda più verso il futuro. Ma è pur sempre stilosa anche nella sua ricercata eccentricità.

DRIES VAN NOTEN

Totale, assoluta armonia tra stampe camouflage e checks. Bianco ottico e colori violenti.

RAF SIMONS

Nuove simmetrie. Fantasie grafiche e lunghi colli a punta.

DIOR HOMME

Molto beli i capi con le stampe “carta-modello”; grigio ferro e blu totale oppure spezzato con il rosso acceso.

HERMES
Vestibilità e spunti di stile riaggiornati. La collezione è movimentata da tessuti stampati e da bellissimi pezzi bluette, giallo limone e rosso.

PARIS FASHION WEEK – DAY 3

Maison Martin Margiela
Per questa edizione la Maison punta molto di più sulla zona “conservativa” della collezione. Più lusso – anche quando si tratta di capi realizzati in plastica – e meno streetwear. Bellissima.

Kenzo
Bisogna immaginare i pezzi scorporati dallo styling: capi spalla da una parte e accessori dall’ altra. Ciascuno di essi ha una sua freschezza ma la tendenza è ancora  incerta. Forse una presentazione avrebbe “raccontato” meglio il prodotto…peró belle location e regia.

Dior Homme
Dior ha concentrato l’ impegno creativo su idee molto precise, con qualche ripetizione francamente evitabile, puntando molto sull’ outdoor. Giubbotti corti oppure paletot extra long , apribili lungo tutta la schiena grazie alla cerniera lampo. Molto verde e altrettanto ottanio, interrotti da alcune uscite totalmente white o da stampe gabbiano (ma sempre ottanio/bianche).

Hermés
C’è sempre qualcosa di imperfetto,  nelle sfilate uomo di Hermes, che le rende assolutamente affascinanti. Rappresenta in pieno quel certo gusto, inequivocabilmente francese, che hanno solo i parigini. Questa collezione, é più clean e impeccabile del solito.