GUCCI

MILANO MODA UOMO FALL/WINTER 2014-2015 GIORNO 3

ANDREA POMPILIO

Pompilio introduce un classico/sportivo che fino ad ora non aveva contemplato nelle sue collezioni passate. Parka, paletot, giubbotti e bomber in flanella si mischiano ad uno styling “a strati” giocato su lunghezze e sovrapposizioni.

EMPORIO ARMANI

Total Grey. Velours, Astrakan, Flanelle (é la stagione della flanella). Shapes; non c’è via di mezzo, morbide e ampie o super asciutte e striminzite.

PORTS 1961

Ritorno alla grande del primissimo Ports1961. Simmetrica, Algida, Sofisticata. Il trait-d’union tra sartoriale e sportivo é perfettamente sinergico; la compattezza delle stoffe e la qualità dei trattamenti tech é di assoluta attualità. La collezione é in sintesi molto pulita e molto elegante: piacerà.

GUCCI

Come è successo anche ad altri colleghi in questa Milano Fashion Week, anche Frida Giannini cambia direzione. La “svolta” è evidente finanche nel grooming ma soprattutto nel casting: il cambio è radicale, dagli indossatori “belli veri” Gucci passa ad un genere di uomo più emaciato e più “street”. Naturalmente anche la moda subisce una metamorfosi: via i colori violenti, le stampe, e i pellami ricamati della stagioni passate. Lo stile di Gucci – in questa sfilata – è nettamente mutato: più urbano e meno vistoso.

ETRO

Un’omaggio alla sartoria e alle persone che vi si dedicano anima e corpo, fatte sfilare in passerella da Kean Etro. Abiti, gilet, cappotti dai tagli rigorosi e asciutti, nei colori e nelle fantasie che hanno reso la maison famosa nel mondo. (testo di Angelica Pianarosa)

TOD’S

Il gruppo investe sul total look. Un’ottima idea: l’abbigliamento complementare agli accessori, racconta lo stile del “mondo” Tod’s con una collezione che punta in alto. Con successo.

PIACENZA CASHMERE

Filati morbidissimi e iperpreziosi, come il baby lama e il jersey di cashmere, valorizzati da lavorazioni tridimensionali e sovrapposizioni. Bello il cardigan in lana grossa melange o con checks in rilievo. (testo di Angelica Pianarosa)

ANDREA INCONTRI

“Torna la moda portabile”. Oppure “L’uomo vuole il Classico”. I titoli dei giornali dicono sempre così, ogni stagione, anche quando non é vero; forse per “tranquillizzare” l’Italia bacchettona, che – si presume erroneamente – é quella che spende di più. Invece la moda maschile sta vivendo un periodo d’oro e i nuovi consumatori hanno voglia di svoltare. Andrea Incontri mira dritto al cuore di una generazione di uomini “nuovi”, che amano sì il menswear classico, ma che desiderano svecchiarlo. Quindi perché no un blazer rosso o un bomber multitasking in panno blu/denim? Pantaloni a vita alta, paletot cammello da abbinare a felpe grigio ferro? Questa collezione di Incontri ha un’anima fresca, un carattere preciso ed é ricca di charme. Davvero Bellissima.

CANALI

Una vera rivoluzione: Canali dice addio ad una moda solida e ben confezionata, che – però – ha fatto il suo tempo. Si respira un’aria di Grande Cambiamento. Il taglio con il passato è netto: silhouette moderne, abiti e spezzati asciutti e niente gessati larghi, piuttosto stampe fantasia di gusto contemporaneo. Canali si rivolge oggi ad un uomo con uno spirito più giovane, e introduce un contenuto fashion – con cautela e misura – spalmandolo coerentemente in tutta la collezione.

TRUSSARDI

Nero, Testa di Moro e Grigio sono i non-colori dominanti della collezione, che punta anche sul tessuto, con fantasie classiche come l’immancabile principe di Galles. Il cappotto cammello – un timeless tra i più graditi al pubblico maschile – é foderato in nappa.

ANTONIO MARRAS

Il ritorno di Antonio Marras sulle passerelle maschili e’ un inno alla sartoliarita’ riletta in chiave contemporanea. Abiti grigi da portare con il chiodo e con camicie su cui campeggia l’immagine di suo padre. (testo di Carlo Ortenzi)

FENDI

Immagino che disegnare e realizzare una collezione di lusso estremo ma allo stesso tempo “basica”, sia impossibile. O meglio, lo credevo prima di assistere a questa sfilata: Silvia Venturini Fendi é riuscita a creare un abbigliamento di altissima gamma, sulla lunghezza d’onda degli amanti del minimalismo. Un minimale lussuoso, eppure lineare e – sotto un certo punto di vista – semplice. Applausi!

BRIONI

Brioni a/i 14/15. Ossia, Brendan Mullane e la sua superba espressione del lusso: dai pellami più preziosi come il visone scolpito, alla lana e al cashmere. E un’edizione super limitata di capi in raso di seta disegnati a mano, uno per uno letteralmente. Nel suo insieme, la collezione suggerisce l’idea di un uomo contemporaneo – naturalmente ricchissimo – amante della perfezione. Un uomo con uno spiccato cotè “dannunziano”. Eccezionale, Speciale, Unica.

SERGIO ROSSI

La scarpa icona dell’a/i di Sergio Rossi fonde il mondo del classico con tratti particolarmente fashion: pellami preziosi e trafori tipici delle Oxford incontrano applicazioni di borchie e una forma che ricorda vagamente le creepers. Per gentiluomini rock. (testo di Angelica Pianarosa)

SCHEMA LIBERO REVIVAL

Revival. Chinatown is one of the best American movies of the 70s. It won the Oscar Award for the screenplay by Robert Towne but it should have deserved to win also for the direction by Roman Polanski and for the performances by Jack Nicholson and Faye Dunaway, the two main actors, and by John Huston as actor in a supporting role. This movie is 40 years old but it looks more recent: the rhythm is fast, the plot is engaging, the end leaves breathless. The love story between Evelyn and Noah takes shape in the middle of a mistery that is disclosed in the end, leaving the spectator with a bad taste and upset for a irreversible damage, that has no way out. “When it was released it was considered a new-noir; now, many years later, it could be included in the original noir movies” we read on the Chicago Sun-Times, highlighting its modernity. Even the costumes, that trace fashion of the late 30s, are up-to-date: the sunglasses with round lenses, the wide-brimmed hat, light colours in the shades of beige for the outerwear and printed ties. If you’ve never watched it, you have to. If you know it, it’s a masterpiece to rediscover. Jack Nicholson in “Chinatown”

SETTE MAGAZINE EN VOGUE TUTTE LE FACCE DELLA MAGLIERIA

All sides of knitwear. Pullover, sweater, jumper, cardigan. There’s a wide range of nouns included in a single word, definitely acquired by fashionable slang: knitwear. As many are the models that complete the male wardrobe: there’s the “V” neck, the round neck, the turtle neck, the cardigan. Another element that characterizes further this commodities sector is the variety of fabric, that – in winter – is largely wool or cashmere: in this season cotton is rarely used, and only for sportswear. the more intellectual côté of fashion often wears knitwear as outerwear; refined designers and luminary of the most snob side like Yamamoto, designed long “coat-like cardigans” made of ribbed wool. The captivating and clever luxury by Gucci, now suggests beautiful round-neck pullovers, with heavy yarn and bright colours; they don’t replace the coat, but they should be worn under a light jacket, maybe unlined and soft. The final effect is a practical but chic mix, especially directed to young customers, but I think it could be brilliant for more mature men too, searching for a cool and informal look, but with a touch of quality. Bazaar Uomo 1993, Maxi-Cardigan by Yohij Yamamoto Ph. Judson Baker; The Men Issue ottobre 2013, Gucci. Ph. Letizia Ragno.

 

FOCUS ON…KNITWEAR

 

 

La maglieria di quest’anno é “materica”: filati grossi, trecce, intarsi; ruba le lavorazioni e i disegni agli aran irlandesi e allo stesso tempo strizza l’occhio al gusto etnico. Il knitwear  diventa protagonista del look senza alcuno sforzo. Negli scatti, realizzati in esclusiva per The Men Is ue, lo scollo a V, il girocollo, il dolcevita, trovano una dimensione soft, quasi intima: la maglia preferita come un cocoon dentro il quale affrontare l’inverno.

Foto di Letizia Ragno

Styling e testo di Angelica Pianarosa

Modello Dustin @ Fashion

Nelle foto, da sinistra in senso orario: dolcevita in lana, Isabel Marant pour H&M; maglione in lana a V, Luca Larenza; maglione in lana con fantasia geometrica, Moncler; maglione girocollo in cashmere, Gucci.

STYLE MAGAZINE 2011

Hand Made designed Photo by Mauro Balletti. The inspiration was Balthus Art and the short Giorgio Armani Jacket was perfect for that, as the one pince trousers by Gucci and the vintage feeling loafer by Santoni.