GUCCI

CLAMPS AND KANGAROOS

  1. GUCCI_PANTOFOLE

Pantofole, Gucci f/w 2015

La prima collezione Gucci firmata Alessandro Michele è nelle boutique ed ecco identificato l’accessorio feticcio, bramato dai fashionisti: la pantofola in pelle con fodera in canguro, rifinita con il caratteristico dettaglio morsetto. A cura di Angelica Pianarosa, Foto Michele Gastl.

The first Gucci collection  … Continua a leggere →

SCHEMA LIBERO IL SIGNORE IN ROSSO

The man in red. Red. The colour of passion. You can find it in every painting of Mondrian, in the square sections of the Rubik’s cube, in the Van Gogh’s fields of poppies, in Tiziano’s paintings. In nature we find it in flowers and fruit. It’s the colour of the sunset. And of the hateful tribal ritual of corrida. Red has dominated for decades the fashion world, in womenswear and menswear: just think about “Valentino red”. It has been the main colour of many collection of Comme des Garçons, Iceberg, Moschino and Versace. In the 90s red has stopped for a few seasons the black invasion of Prada and Helmut Lang. Today it emerges in spots in every variation, from cherry to wine, to the pop-red. In menswear and accessories: its moderated use, filtered by good taste (and wisdom) will give as a result a pleasant look. Only one red accessory, the tie (from themenissue.com)

 

GREEN GARMENTS

Le sneakers Green California di Gucci
Sono sempre di più le aziende della moda che si preoccupano di produrre in maniera eco sostenibile. E questa sensibilità è sicuramente «figlia» di quel rinnovato senso comune di cui il fashion è sempre un grande sensore. Il consumatore oggi è più contento, più motivato se sa di comprare oggetti buoni oltreché buoni oggetti. Ma una moda eco sostenibile o prodotta secondo queste norme non è per forza anche etica anche se è giusto sottolineare che la sensibilità di chi accetta di non inquinare acque e ambiente effettivamente si coniuga al meglio con la cura della natura. La parola etica comprende però più elementi rispetto al solo rispetto per l’ambiente. Include la proprietà intellettuale, ad esempio, la tracciabilità della filiera dei materiali, il rispetto delle norme di sicurezza del lavoro. E questo per non parlare che di alcuni elementi che rendono morale la creazione di un prodotto. Tuttavia, l’eco sostenibilità  porta già da sola sulla strada giusta ed è foriera di futuri grandi sviluppi. Tra i grandi marchi un antesignano della cura dell’ambiente è senza dubbio Gucci che ha il merito di avere iniziato alcuni anni prima di tutti gli altri il suo cammino per azzerare l’inquinamento produttivo. Dal 2012 la casa fiorentina produce inoltre un sandalo da donna biodegradabile e una sneaker maschile (nome rivelatore: Green California) dalla tomaia altrettanto safe; a questi oggetti unisce anche delle montature per occhiale ugualmente in accordo con la natura. Una strada importante, quella tracciata, che gli altri marchi dovrebbero affrettarsi a copiare di corsa…come se si trattasse di una fantasia o di una borsa particolarmente riuscita. Luisa Ciuni
There’s an increasing number … Continua a leggere →

MILANO MODA UOMO FALL/WINTER 2015-2016 GIORNO 3

EMPORIO ARMANI

Standing Ovation per Emporio Armani! Tutto quel che vi piace del suo “storico”, è in questa collezione. Forme e materiali flessuosi, accessori stilosi e moderni che non fanno a pugni con il buon gusto, tessuti caldi e avvolgenti nelle classiche tinte del menswear: cammello, blu notte e grigio. Davvero Bella.

GUCCI

Cambio di rotta. Totale. Dal maschio “che non deve chiedere mai”, oggi Gucci punta su una tipologia di uomo più intellettuale e romantico. A cominciare dal casting, che fin dalla prima uscita svela gli intenti della maison. La collezione si sviluppa attraverso pezzi più tradizionali mescolati a capi di pura poesia che ammiccano – gli ultimi – ad un’identità giovane e acerba. Nella moda, tutto è stato fatto o “già fatto”; ma sono convinto che questa nuova direzione – per Gucci – sia quella giusta.

ETRO

Un ottimo lavoro di styling e il desiderio di rendere sempre più contemporaneo il prodotto – un intento evidente  già da due stagioni – fanno di questa collezione di Etro, una tra le più riuscite della storia del brand.

CANALI

Seconda stagione di Andrea Pompilio. Per l’autunno/inverno Pompilio punta anche sulla linea accessori, realizzati con coerenza secondo lo stile che ha impostato per il menswear. L’abbigliamento prevede la tinta senape come unico flash del colore. Riaffiora il segno tradizionalista del brand, soprattutto nella scelta del disegno finestrato.

FENDI

La sfilata di Fendi uomo non ha mai una vera e propria “storia”: è un sontuoso, eccezionale ensemble che fonda il suo segno di stile sulla ricchezza dei tessuti, delle lavorazioni e – naturalmente – dei pellami, sempre pregiatissimi. Questa collezione in modo particolare, è il trionfo del lusso: quello di buon gusto, però.

BRIONI

Prima sfilata del bravo Brendan Mullane, che fino ad oggi, per presentare le collezioni, ha prediletto straordinarie presentazioni standing. Il designer riconferma la leadership di Brioni nel mercato dell’abbigliamento di lusso, con un prodotto di grande bellezza, squisitamente sofisticato.

SCHEMA LIBERO PURA STRAVAGANZA

Pure extravagance. Irreverent, eccentric, determined, special, different, self-referential. The man of this week neglects the conventional codes, breaks the bon-ton rules and aims for transgression. A man, but also a woman, like in the reference picture: she’s the model Georgie Hobday portrayed by Rankin. Yes, she could be a woman because I chose unisex outfits…Or even, menswear outfits that can be worn by women too. Sure, it takes the proper attitude for a kind of fashion that has nothing to do with the classic/formal and I “invented” on purpose for this column, matching blazers with printed shirts. I imagined an odd character, I drew on my photographic archive of hundreds of celebrities that I clothed in odd way and I had fun.