emporio armani

TENDENZE MFW TERZO GIORNO

EMPORIO ARMANI

Blu, bianco e tinte neutre. Forme morbide e linee cedevoli.

ETRO

Diverse lunghezze movimentano la silhouette. Sete e cotoni cangianti.

UMIT BENAN

8 letti, 8 coppie. Gli uomini si alzano, si vestono e sfilano.

BRIONI

Esercizi di tempo libero. Maglieria di seta, camicie di suede e sera color pastello tra partite a pétanque e pic nic al parco.

GUCCI

Una collezione che convive in totale armonia tra tendenza e sobrietà. Puntando verso un’allure d’altri tempi.

ICEBERG

Concentrata sul punto di forza d’origine del brand: la maglieria.

MSGM

Young, pop, fresca; terapeutica e creativa.

 

FRATELLI ROSSETTI

Collezione sofisticata e preziosa.

MOSCHINO

Fortemente Moschino: cangiante e pop. Ben fatti anche gli abiti.


TOM FORD

Lusso totale, nel formale come nello sportswear e sopratutto negli accessori.


ZZEGNA

Fuori dal coro per l’assenza di colori forti. Simmetrica, razionale e chic.


PAUL SMITH

Impeccabile e divertente al tempo stesso: un’impresa difficile in questo caso perfettamente azzeccata.

FENDI

Torna a sorprendere l’uomo di Fendi, con stampe e tanta pelle.

MISSONI

Un guardaroba non convenzionale ed informale per un moderno viaggiatore

SETTE MAGAZINE – EN VOGUE: ACCESSORI CON IL SENSO DELLA PROPORZIONE


Accessories with sense of proportions

Accessories keep on changing, adapting to the new shapes of collections season by season and redefining the style of fashion. For example, if pants with pinces would make a come back, than belts would be thinner; when the jacket fits smoothly the revers gets larger and even the tie turn to be 8 centimeters and tailored without lining so that it goes better with the outfit.

Fabrics has big influence as well, when floating like the typical Armani’s ones. If the shape of the trousers is large is preferble to wear swede shoes, it will help avoiding dangling pants. Armani loved his silk printed ties with 40s patterns in the 80s, to light up his typical shades. Afterwards, the minimal wave transformed our way of dressing and commanded severe silhouettes avoiding patterns. Plain colours and black were predominant.Nowadays the macro-trends ane gone for good and is easy to get confused and choose the wrong accessories.That’s why having sense of proportions becomes indispensable.

1989 MONDO UOMO

Total look Emporio Armani: it was shot in the Edimoda Studios by Diego D’Alessandro. Styling by Mauro Rotini.

GIORGIO ARMANI / EMPORIO ARMANI F/W 2012-2013

Giorgio Armani non è mai “passato di moda”. E, con le ultime due sfilate per il prossimo inverno, è “di moda”. Mai come adesso. Armani ha ripreso le forme sciolte e fluide:  un suo classico, così come le tinte neutre, il grey Milano; e ancora, le lane cotte, il velluto, il doppiopetto, il Galles, la lavorazione a “nido d’ape”, il gilet. Tutto ciò per cui l’ho amato nel corso degli anni, dai primissimi ’80.  La moda è fatta di tendenze: sono onde, che vanno e tornano aggiornandosi di pari passo con il passare del tempo. Oggi ho nuovamente voglia di quella disinvoltura. Le bellissime foto che vedete nella gallery, scattate nel backstage della sfilata Giorgio Armani e Emporio Armani, sono di Filippo Mutani.  A.C.

EMPORIO ARMANI

“Il neoromanticismo proposto con la collezione Emporio Armani è anche il segno di nuovo modo di affrontare il mondo che si fa avanti.”   Non c’è un filo di nylon in collezione, solo l’aspetto rassicurante e confortevole dei materiali naturali e tradizionali.”  Giorgio Armani

 

GIORGIO ARMANI

Clicca sulla foto per ingrandirla

“Ho cercato un tocco di eleganza sottile, non sfacciata, quella che dà il velluto, specialmente quello nero che è il più profondo e Ho trattato con ironia i tessuti classici dallo spigato al tweed, di cui ho ingrandito i motivii. Ho voluto che tutto avesse un tocco di fascino dolce, mai sfacciato, ma composto, discreto e di grande charme.” Giorgio Armani … Continua a leggere →

FASHION AND PHOTOS TEN YEARS AGO

Una decina di anni fa, usciva il primo numero di “Uomo” del 2002. Il tema di quel numero era l’ acqua, e molta della moda che era contenuta nei servizi fotografici, era già rivolta verso il prossimo futuro, e cioè oggi. Sì perchè, la moda, si rinnova di stagione in stagione eppure – necessariamente – ogni tanto si ripete. Questo non significa che i designer si copiano tra loro, anzi: vuol dire che si omaggiano a vicenda, anno dopo anno, decennio dopo decennio, apportando – ogni volta – qualcosa in più che diversifica, anche se leggermente, quanto già visto in passato. A.C.

10 YEARS AGO

Gennaio 2002. L’euro entra legalmente in circolazione, portando con sé un periodo di grandi cambiamenti e speranze, con il fantasma dell’11 settembre ancora incombente. Uno scenario ben delineato dall’editoriale che apriva il primo numero di Uomo di quell’anno: “Il tema di Uomo (ndr.: l’acqua) questa volta trova una sua identità impalpabile che vuole chiarezza, desidera trasparenza. Vuoto e ansia sisono impadroniti di noi: un po’ di leggerezza può aiutare a guardare verso il futuro con più ottimismo. Con la voglia di ricominciare.”In parole povere, il famigerato “Nuovo Millennio” non appartiene più al Superuomo, fiducioso del progresso, ma a un individuo che abbandona rigore ed essenzialità in favore di un senso di libertà e di nuovo, anche nel vestire. Come veniva tradotta questa tendenza? … Continua a leggere →