EMPORIO ARMANI
In linea con la tendenza generale: molta pelle e forme squadrate. Forte ritorno alle fibre techno. Belle le camicie colorate da indossare anche per la sera.
GUCCI
La parte formale sposa una direzione marcatamente fashion. Bellissima la maglieria lavorata in rilievo e con motivi jacquard, mentre i rimandi al mondo dello sportswear sono decisamente lussuosi.
PORTS 1961
Più concretezza, meno poesia. Di fatto una sfilata commerciale: nell’ accezione migliore del termine, dato che riesce a essere ugualmente raffinata.
ETRO
Fuori dal coro, comme d’habitude. Ma sopratutto c é un nuovo elemento che connota la collezione: una forte fisicità, che la rende anche sensuale. L’ispirazione “messicana” convince, e crea un impatto emotivo molto forte.
CANALI
La palette di colori, le giacche 3/4 e la larghezza delle gessature colorate spezzate con il fondo immacolato, rimandano inevitabilmente agli anni ’80.
FENDI
Gli scambi di cromie intonati ai colori delle spezie e i tessuti, freschi e preziosi, danno vita ad una collezione dinamica e accattivante.
UMIT BENAN
E’ talmente raffinato e sottilmente elegante che, probabilmente, la sua moda – tutt’altro che invendibile, ma molto intellettuale – è poco compresa. Gli auguro con tutto il cuore di continuare e di mettere a segno una serie di successi: perchè è bravissimo.
DIRK BIKKEMBERGS
La pelle vince su tutto: per le applicazioni geometriche sul jersey o quando è lavorata come il pizzo. Il mood è decisamente ispirato allo sportswear degli anni ’90.
BRIONI
Superbe le lavorazioni della pelle scamosciata che creano un intreccio materico maschile e sofisticato. La collezione si basa sulle fredde nuances del piombo e del ferro, giocate su disegni tradizionali come il Galles e i micro-checks, e realizzati su lane preziosissime al tatto e ariose nella consistenza.