Alessandro Calascibetta has been active in fashion since the late 80s. He started off his career at L'Uomo Vogue, after that with Mondo Uomo. Afterward, he became Fashion Director at Harper's Bazaar Uomo, and in 2000 founded Uomo which he directed until 2003. Following that, he started collaborating with Rizzoli. Since january 2015 he is the Editor in Chief of Style Magazine, and still remains as Man Fashion Director for Io Donna and Sette.
corneliani
MILANO FASHION WEEK SS14 – DAY ONE
CORNELIANI
Dalle tonalità dei beige fino al grigio ferro. Rigorosamente semplice nelle zone classiche e sperimentale nel casual/sportivo.
ERMENEGILDO ZEGNA
Pilati dimostra di sentirsi a suo agio in un ambito di tradizione formale che gli ha permesso di sviluppare un’essenza raffinatissima, disinvoltamente lussuosa e ricercata. Il nuovo classico è questo.
ANDREA POMPILIO
Principalmente puntata sull’appeal di un “street-fashion-style”.
COSTUME NATIONAL HOMME
Devota al suo pubblico: fashion rock.
DOLCE & GABBANA
I disegni delle stampe rimandano all’arte classica e si mescolano con naturalezza a pezzi d’abbigliamento formale. Un salto in avanti sul taglio degli abiti: più moderno e sartoriale che mai.
ANDREA INCONTRI
Una sintesi delle passioni maschili: il viaggio, l’avventura, il blu. E la moda. Bella e accattivante la scelta delle stoffe.
JIL SANDER
Il primo impatto è complesso: chi è affezionato alla moda dei suoi esordi resta deluso. Ma la perfezione dei tagli e la ricerca sulle forme e sui tessuti, fanno della Sander una delle più straordinarie designer dei nostri tempi.
LES HOMMES
Grande “pulizia” e sintesi nello styling, che hanno messo in evidenza la bravura dei designer anche sugli abiti e sui capospalla.
JOHN VARVATOS
Un uomo che ricorda l’animo maudit à la Gainsbourg.
NEIL BARRETT
Alla perenne ricerca del punto d’incontro tra moda e sperimentazione.
VERSACE
Dimostra di saper trattare il classico con elementi moda molto precisi. Le pennellate di colore sui capi, che siano giacche o felpe, “spezzano” in maniera sorprendente la tradizione delle fantasie geometriche.
SETTE MAGAZINE EN VOGUE ALLA RICERCA DELLO SCATTO DA SOGNO
Fashion photography is a “dream”. It means technique but also imagination and splendour; on set fashion becomes a means for building a picture. While, during fashion shows, I watch the collections, I’m already thinking about the fashion shootings I could do; my editorials are always linked to a context, achieved thanks to artistic intuition that I developed in many years of experience: I rarely make or commission “Pure Fashion” shootings, because today I’m so far than I used to be from the trade magazines’ mentality. The readers of the paper and web magazines for which I work, are not fashion-addicted, just like me: the best thing to do is to capture their attention through a storyline, just like a movie. The picture I choose for this week is taken from a shooting by Stefan Giftthaler, one of the most visionary and fascinating photographers of last generation; thanks to Rizzoli, we have at our disposal great photographers, the most beautiful men in the world and – naturally- all the fashion we desire: I couldn’t ask for more, to realize ideas that our designers evoke to me. Picture taken from Style magazine by Stefan Giftthaler. Model Jonathan Frenk, clothes by Corneliani.
MILAN FASHION WEEK – DAY ONE
JIL SANDER
La prima vera stagione di Jil Sander: perfetta armonia tra moda e classico
CORNELIANI
Stoffe bellissime e silouhette morbide.
COSTUME NATIONAL HOMME
Flanella o nappa: grintosa, “ruvida”, e, come sempre, rock.
FRANKIE MORELLO
Nuove stampe di ispirazione architettonica.
DOLCE & GABBANA
Una straordinaria, moderna evoluzione delle origini. Sfarzosa, contemporanea, bellissima.