bally

SCHEMA LIBERO LA NUOVA PELLE

The new leather. Leather, napa leather, suede. Treated, hammered. Black, coloured and white, “off white” in fashion language. In other words, leather is one of the main trends of this season, the real protagonist of s/s collections. But the most interesting note is its metamorphosis in fashion culture: leather lose a big part of its sporty appeal and, above all, a big part of that erotic unconscious celebrated by thousands of fashion shoots, from Newton to Testino, and as many drawings by the most famous illustrators in the world, like Thierry Perez or Touko Laaksonen, known as Tom of Finland. So leather soften his feature, goes far from sexual allusions that relegated it to a strong and bold sphere, and come in our wardrobes in new shapes and volumes. The “new leather” is one of the most clear signs of a fashion that never stops. Above, drawing by Thierry Perez for Gianni Versace.

MILANO MODA UOMO FALL/WINTER 2014-2015 GIORNO 2

BOTTEGA VENETA

Collezione di ispirazione nettamente sportiva eppure super-sofisticata. C’è da giurare che uno dei principali  “must have” di stagione saranno i giubbotti cortissimi che si avvitano sopra la cintura grazie ad un alto e stretto bordo in maglia di lana a coste. Bella anche maglieria e cappotti verde militare.

 

ICEBERG

Urbana, “Agile”, Pratica e Fashion. Nuova vita per Iceberg: inversione di tendenza, dal colore delle ultime edizioni al New Black.

 

GUGLIELMO CAPONE

Un grande ritorno: Capone is back! Che dire? Che mi comprerei praticamente tutto. Lascio che siano le mie foto a parlare. Una bellissima sfilata, davvero Splendida.

 

SALVATORE FERRAGAMO

Magia del colore che si fonde con le tinte base classiche, marrone, ottanio, blu, petrolio. Avvolgente e calda. In sintesi una collezione Fashion/Metropolitana molto bella.

 

CALVIN KLEIN

Il “ragazzo” di Zucchelli é cresciuto. Una bella collezione che si rivolge a giovani uomini moderni e chic. Il brand interrompe – per sempre o no, questo lo vedremo – un passato prossimo fatto di colore e neoprene, e passa più saggiamente ad uno stile elegante e soprattutto a forme molto morbide, in modo particolare nei pantaloni.

 

BALLY

Il brand svizzero ribadisce il posizionamento nell’area moda maschile del lusso. Lusso con la maiuscola, anche nella confezione dei capispalla e della maglieria. Rispetto all’ultima collezione, l’A/I 2014 affranca  in grande stile un concetto di total look in piena sintonia con la pelletteria – calzature e borse – che è il DNA originale di Bally.

 

SANTONI

Una collezione che nelle zone più Fashion trae ispirazione dagli anni ’70. Lusso Impeccabile e Aristocratico.

 

MISSONI

Hippy. Missoni guarda al mondo giovanile del periodo ’60/’70, e costruisce una collezione che non si basa solo sulla maglieria: anche giubbotti e abiti in stoffa. I colori delle lavorazioni jacquard sono più soft.

 

CARUSO

“Nell’era del “dubbio” l’intuizione è più forte della “regola”. Sergio Colantuoni sottolinea l’importanza di sentirsi al centro di se stessi. La sua collezione per Caruso trasmette – infatti – un gusto romantico e intimistico. Meravigliosa davvero.

 

BOGLIOLI

Anni Sessanta in tessuti e forme. Trench foderati e abiti tre pezzi. Colori autunnali ed estetica made in Milano. (testo di Luca Roscini)

 

JIMMY CHOO

L’elite British si da al rock’n’roll anni Settanta passando per l’estetica dandy: slipper lavorate, animalier, argentate. Stelle decorano le suole che per la sera diventano d’oro. (testo di Luca Roscini)

 

PRADA

Una straordinaria collezione, difficile da raccontare in sintesi e soprattutto senza averla vista dal vivo. L’intuizione rimanda ad un certo stile – collocabile nell’immediato dopoguerra – quando gli uomini erano tutti “eleganti”, anche se l’Italia era in ginocchio e i mezzi  scarsi. Cosa voglio dire con questo? Certo non che i vestiti hanno un’aria “povera”, anzi: quel che suggerisco é un’emozione legata ad un uomo capace di essere raffinato grazie ad un abbinamento “sbagliato” e a un modo casuale di “mettere” gli accessori. Casuale ma ricco di esperienza e di innato buon gusto.

 

MONCLER GAMME BLEU

Thom Browne e la sua moda per Moncler: un esercizio di Styling unico. Bisognerebbe immaginare un fashion shooting di Mondino per “The Face”. Ciò premesso, é superfluo aggiungere che per comprendere la collezione – e il suo valore commerciale oltre a quello stilistico – é indispensabile “de-stratificarla” e vedere singolarmente ciascun capo.

 

PIQUADRO

Si chiama Opera la collezione pratica e colorata disegnata da Giancarlo Petriglia per Piquadro. Borse piccole e grandi trasformabili. (testo di Carlo Ortenzi)

 

SETTE MAGAZINE EN VOGUE QUEL CALZINO BIANCO CHE NON SEMPRE STONA

Search on Google for Paul Newman and Marlon Brando’s images. Then search for Ray Petri, the man who realised tens of remarkable editorials for I-D and The Face in the 80s and invented the stylist profession. “Ray, who thought it was hard to look good wearing anything but jeans, Ray who replaced Marlon Brando’s rebel leather jacket with the black synthetic one worn by the pilots of the Us Air Force” (from Repubblica, 2007). Newman and Brando loved to wear denim with white socks as much as Petri did. Although fashion it’s change and transformation by definition. Fashion is surprising. At times fashion can be excess, extravaganza, so while organizing a fashion shoot sometimes it is worth taking risks and then deal with consequences! Just like a designer working on its fashion show also a stylist working for fashion magazines can cause outrage: try to “suggest” wearing white socks under an haute couture suit and insults will rain down although the objective beauty of Gianluca Fontana’s picture is indisputable. If you despise the idea of socks that are not blue or grey, especially in combination with such a suit, you are not entirely wrong. But you’re not entirely right either. Picture by Gianluca Fontana for Style magazine. Suit by Kiton, loafers by Bally.

MILAN FASHION WEEK – DAY TWO

BOTTEGA VENETA

Sofisticata, lineare. La vestibilità è moderatamente asciutta.

TRUSSARDI

Tessuti tecnici performanti e spunti moda ispirati agli anni ‘70.

ICEBERG

Il brand punta ad un ritorno alle origini, la maglieria. Disegni astratti, colori pop.

SALVATORE FERRAGAMO

Marziale, austera, impostata sulle declinazioni del blu per la pelle e per le stoffe.

BALLANTYNE

Moderna e raffinata. Intellettuale, morbida.

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SCHEMA LIBERO ADVERTISING

Autumn/Winter 1994: the “second half” of the campaign, in the advertising language. The outerwear style was still very similar to the 80s one with its big volumes, so far from the tight-fitting one that came along with the new decade and changed completely the men wardarobe. Same goes for trousers, shirts and ties. And of course the waistcoat which used to dominate the fashion scene: knitted, deconstructed or made of fabric but always loose-fitting and never tight. Shooting locations were basically non existent, neutral backgrounds and quite natural lighting. The main peculiarity has been the models attitude: intimist, thoughtful, reflective. Sometimes photographed with the eyes closed, like the top model Werner, (on top) shot by Mario Sorrenti for Dolce&Gabbana. Photographer Max Vudukul, shooting for Romeo Gigli (another waistcoat fan), has been aiming for the melancholic feeling expressed by the model’s eyes, staring beyond the horizon…