Andrea Gandini

TODAY, YESTERDAY

Adrien Brunier, francese. Studia per diventare attore allo Studio Pygmalio, a Parigi. E’ uno dei giovani attori che hanno posato per un servizio moda che sarà pubblicato sul numero uomo di Io Donna, in uscita durante la settimana della moda a Milano, sabato 14 gennaio. La foto che sto anticipando oggi è stata scattata da Andrea Gandini, il fotografo con cui lavoro solitamente per queste edizioni speciali, dedicate all’ abbigliamento maschile.
La foto in bianco è nero è di Jacques Olivar, ed è stata fatta nel 2001 per Uomo, allo Studio Sala di Parigi. Gli abiti erano Jil Sander, all’ epoca disegnata da Milan Vukmirovic. E Il modello è sempre Adrien….10 anni fa.

Adrien Brunier, french. He studies to become actor at Studio Pygmalion, in Paris. He is one of the young actors who posed for a fashion story that will be published in the Io Donna man issue who’ s coming out during the fashion week in Milano, saturday the 14th next january. The picture that I’m anticipating today has been shot by Andrea Gandini: he’s the photographer I’m used to work with for these special issues, dedicated to menswear. The black and white photo is by Jacques Olivar, who shot it in 2001 for Uomo, at Studio Sala, in Paris. Clothes were by Jil Sander, at that time it was designed by Milan Vukmirovic. And the model is Adrien again…..10 years ago.

GO ITALY!

Qualche tempo fa si è accesa una polemica cretina sul fatto che alcuni fotografi fossero null’ altro che raccomandati di ferro, privi di talento o, quantomeno, con doti pari a quelle di altri che  invece restavano esclusi da molte testate di moda. In particolare Vogue, che veniva anche accusato di utilizzare solo fotografi stranieri, mai gli italiani. La prima “accusa” è stata presto smantellata dall’ evidenza dei fatti: i fotografi in questione si sono rivelati bravissimi; quanto alla “segnalazione” di esterofilia, solo fino a qualche tempo fa c’ era del vero. Presto detto: è tristemente noto che l’ Italia sia una nazione provinciale, povera di stimoli moderni, pigramente accomodata sugli allori del passato, mentre in città come Parigi, Berlino, Londra, Los Angeles, New York, Barcellona, esiste un fermento culturale che aiuta ad accrescere la creatività. … Continua a leggere →