FOCUS ON MAN FALL/WINTER COLLECTIONS: PRESS DAY

Rassegna Super Fashion, oggi: abbiamo scelto la pelle ad effetto abrasione, un formale in tela denim, un rosso acceso, una fantasia optical su cotone. L’ oscar va ai sunglasses Pierre Cardin, in puro stile “A Come Andromeda“.

A super Fashion Report, today: we edit for you a scraping effect leather coat, the denim version of the formal suit, a bright red, an optical cotton print. And the winner is: Pierre Cardin sunglasses, in true “A Come Andromeda” (a 1972 cult italian tv-film) style.

Trench in pelle spalmato, Bally

Denim si, ma sartoriale da Valentino

Dopo il successo ottenuto con i caban e i montgomery Fidelity propone anche camicie, ma in panno di lana rosso vivo. Per i più freddolosi ed eccentrici.

Il manto di una zebra? No, i cinque tasche optical di MSGM

Futuristici e spaziali gli occhiali di Pierre Cardin

1989 MONDO UOMO

Lunghezza e ampiezza esasperate. Abito con giacca a tre bottoni e revers larghi, in lana fredda ultra leggera. E’ la moda uomo di Claude Montana alla fine degli anni ’80. Ph. di Giovanni Gastel, styling di Alessandro Calascibetta e grooming di Maurizio Lucchese.

Over sizes and over lenghts. Three-button suit jacket in an ultralight cool wool quality with large revers. It’s the late 80s Claude Montana menswear. Ph by Giovanni Gastel, styling by Alessandro Calascibetta and grooming by Maurizio Lucchese.


SCHEMA LIBERO – PIETRASANTA

FOCUS ON MAN FALL/WINTER COLLECTIONS: PRESS DAY

Creatività. Intarsi, large righe orizzontali e fantasie, queste ultime usate anche negli accessori come il boot di Alberto Guardiani: con dettagli in tessuto argyle. O, diversamente, lusso estremo per i mocassini in pelle “specchiata” di Car Shoe.
Inventiveness. Marquetry, large horizontal stripes and prints. Prints are also used in some accessories like the Alberto Guardiani boots: they have argyle textile details. Or rather, extremely luxury shoes like the Car Shoe loafer made in “reflecting” leather.

Gilet in maglia di lana  melange idrorepellente effetto tricot con interno in piuma d’oca Moncler Grenoble

Pelle specchiata effetto used per i mocassini di Car Shoe

Cappotto doppiopetto in lana fantasia e guanti in nappa, Lanvin

Stringata in pelle scamosciata con doppia para e dettagli in tessuto, Alberto Guardiani

Maglione ad intarsi, Pringle Of Scotland

Giacca imbottita fantasia con maniche in maglia, Umit Benan

 

INTRODUCING MYKITA

The Men Issue ha incontrato i quattro fondatori del brand Mykita: nella foto da sinistra Moritz Krueger, Philipp Haffmans, Daniel Haffmans e Harald Gottschling. Sin dal 2003 Mykita produce occhiali per molte aziende di moda nel mondo. Tra le collaborazioni, l’ultima nata è quella con lo stilista tedesco Bernard Willhelm.

La creatività è esclusiva del designer o è frutto di un lavoro di team? “La collaborazione con Bernard Willhelm è iniziata in concomitanza con la preparazione della sua collezione FW 2009. Questa collezione traeva ispirazione dai giochi olimpici invernali di Innsbruck del 1976. Ispirandoci al mood di collezione abbiamo così creato insieme una linea di eyewear nella quale il look anni ‘70 si fondeva con il design di un elemento, come il metallo ultraleggero Mykita, contemporaneo e innovativo. La collaborazione continua ed è stata riconfermata anche per la stagione Fall Winter 12/13. I nuovi modelli sono stati inoltre presentati durante la sua ultima sfilata alla Paris Fashion Week. Mykita inizia a lavorare su una nuova collaborazione solo quando ha la certezza di poter esprimere nella sua totalità il Dna creativo di entrambe le parti.” L’occhiale è ormai accessorio fondamentale, anche in termini di stile. Dateci 3 consigli su come sceglierlo “Dal momento che lo sguardo è la più intensa forma di comunicazione, l’occhiale diventa così l’elemento che definisce in modo impattante il look di ogni persona. Non ci sono regole per scegliere l’occhiale perfetto: la mia unica raccomandazione è meglio un po’ più grande che troppo piccolo per il proprio viso. Bisogna sentirsi a proprio agio con la montatura che deve essere un’estensione della propria personalità.” Qual è per voi l’elemento principale per un occhiale: il design o la ricerca dei materiali? “Entrambi. Mykita è simbolo di bellezza e tecnologia. Il nostro intento è quello di creare un prodotto che sia allo stesso tempo tecnologico e molto forte dal punto di vista estetico.  Questi due elementi sono i valori che rappresentano il brand. La nostra idea di un prodotto moderno non si identifica in una replica di modelli del passato ma in una evoluzione e re-interpretazione degli stessi”. Con chi vorreste collaborare in futuro? “Non solo con designer del mondo fashion ma anche con personaggi innovativi dal design e architettura come Dieter Rams e Tadao Ando. Per la moda certamente Comme des Garçons“.

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