SETTE MAGAZINE EN VOGUE. E’ NATA PRIMA LA MUSICA O LA MODA

It’s certainly not a secret anymore how fashion is being influenced by music and viceversa and I can’t really tell how did this all start. It is fascinating though how this two apparently far from each other worlds can cohabit, expecially when the spacetime distances are very large. In a fashion shooting contest, this kind of chemistry can bring outstanding results, like for the picture I chose this week, which has been published in 2006. Unbeknown to me, Michael Woolley demanded a “Kiss inspired” makeup, even if the styling was definitely not 70s. However, once I got on set I knew it would have worked. Stroke of genius or result of the deep cultural background of professionals that have been in the field for such long time. To be brave enough and radically change a concept at the last minute and to be able to see the good in a flash of genius, is part of the job. Is this unpredictable (and a bit misterious), side of it that makes it wonderful.

PREVIEW MAX MAGAZINE AGOSTO TRENDS

Ph. Francesco Bertola, styling Carlo Ortenzi, grooming Maurizio Lucchese

STYLE MAGAZINE LUGLIO 2008

Le preview delle tendenze per l’autunno inverno 2008/09 dimostrano che il colore era già nell’aria. Il servizio fu realizzato a Londra, da Michael Woolley: il tema era il verde in tutte le sue declinazioni. Il caban era di Rykiel Homme.

The preview of the trends for fall winter 2008/09 show that the color was already in the air. The editorial was shooted in London by Michael Woolley, the theme was green in all its forms. Caban by Rykiel Homme.

STEPHEN DORFF FOR HOGAN F/W 2012 ADV CAMPAIGN


Ph Luigi Miano

The Men Issue met Mr. Stephen Dorff during the launch of the Hogan f/w 2012 adv campaign.

Il “mondo” Hogan è vicino ad uno spirito ribelle, giovane e soprattutto senza tempo. Immagino lei si riconosca in questa attitudine, è così? oppure è il personaggio di Johnny Marco nel film della Coppola che mi ha “condizionato” ? “Quello che mi piace di Hogan e’ l’aspetto casual ma allo stesso tempo sofisticato di ogni stile associato al brand e sento che questo lato casual chic mi rappresenta. Uno stile senza tempo puo’ durare per sempre, come un buon film. Vedi, non sono poi cosi’ un ribelle!” C’è chi sostiene che la moda per l’uomo non esiste, che si possa parlare di stile, piuttosto che di moda. Lei è d’accordo? “Credo che lo stile puo’ farti sembrare diverso dagli altri, in maniere diverse: se devo andare da qualche parte vestito elegante, metto un completo e una cravatta, ma preferisco aggiungere un tocco piu’ rilassato a quello che indosso, tendo a combinare brand diversi, non mi piace avere sempre lo stesso look o seguire le mode, mi piace mischiare seguendo la mia personalita’. Penso che nella vita di tutti i giorni la gente possa sentirsi a suo agio con chi e’ veramente e quello che indossa, ognuno sa capire quello che ama davvero per se stesso o almeno, io lo so. Quindi ho uno stile piuttosto unico e so cosa mi piace vedermi addosso e penso che Hogan rappresenti perfettamente questo senso di eleganza senza stress”.

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STYLE MAGAZINE LUGLIO 2008

In un set creato con assi di legno grezzo e vecchie poltrone, Babic creava un’atmosfera new dandy. Lo styling curato da Tommaso Basilio, era fatto da un mix di scozzesi (trend ancora in auge) tra i quali spiccano una vestaglia di Hackett London e i pantaloni over di una delle ultimissime collezioni firmate da Romeo Gigli.

In a set made of planks of raw wood and old armchairs, Babic created an atmosphere of a new dandy. The styling of Tommaso Basilio was made from a mix of tartan (still in vogue) among which a robe and trousers by Hackett London and oversize pants from one of the latest collections designed by Romeo Gigli