SUMMER CRAZE

Estate: tempo di alte temperature, gite in montagna, viaggi al mare, relax e comodità varie, anche nel vestire. I codici del buon stile quindi si distendono, lasciando spazio a soluzioni più leggere in colori e tessuti, più confortevoli in forme e sovrapposizioni. Ma la rilassatezza che deriva dal sentirsi finalmente in vacanza può portare anche in questo caso a eccessi che vanno dall’ anomalo al veramente inappropriato (quando non siete in spiaggia – sì, dico a voi – rimettetevi addosso quella maglietta, soprattutto a tavola!). Toni sgargianti, accostamenti arditi, mise alquanto insolite sono effettivamente la norma sui red carpet estivi. Fra gli eventi che animano il jet set dei mesi caldi ci sono, ad esempio, i Teen Choice Awards, condotti lo scorso giugno da Kevin McHale, la giovane star del telefilm-musical Glee. McHale si è presentato allo show con un abbinamento evidentemente consigliato da uno stylist con la cataratta: un’accollata camicia bianco-blu en pendant con le scarpe Oxford, accostata però a pantaloni camouflage verdone e senape, due cose che assieme sono attinenti quanto Donald Trump e la mensa dei poveri. Sempre meglio questa soluzione, in ogni caso, di quella adottata a Miami in occasione dei Video Music Awards 2004 dal rocker Dave Navarro, un tipo dai gusti non proprio raffinati (vedi alla voce Carmen Electra): il chitarrista ha sfilato sul tappeto rosso mostrando quanta più pelle poteva, lasciandoci intendere che una camicia aperta sul petto sopra a un paio di jeans con catena potesse essere considerato un outfit vero e proprio. Da un eccesso all’altro, uno che quella stessa sera si era vestito troppo (overdressed, per dirla meglio in inglese) era il rapper P. Diddy (o Diddy, o Puff Daddy, o Sean Combs, abbiamo perso il conto), che con un candido completo extralarge voleva confermare che il bianco è il colore più adatto alla stagione calda, invece ha fatto sorgere in molti il sospetto che la “P” del suo nome stesse semplicemente per pappone. Se proprio si vuole tentare una giacca e una cravatta meglio tenere a mente che l’opzione migliore è quella della freschezza, anche puntando su colori classici: guardate quanto stava bene l’attore Armie Hammer nel suo completo Gant in lino blu e cravatta Brunello Cuccinelli, mentre si recava al programma televisivo Good Morning America lo scorso giugno – anche se qui bisogna ammettere che mascellone e occhi chiari danno la loro bella mano. Sempre per il capitolo ‘completi estivi’ colpisce, non si sa di preciso se in bene o in male, il mitico Andre Charles, in arte RuPaul, che ha partecipato al gayby bash (ovvero la festa per un futuro neonato – “baby bash”, appunto – ma con tanti gay fra gli invitati) organizzato da Fergie dei Black Eyed Peas nelle scorse settimane: nonostante non avesse i vestiti da drag, era sicuramente appariscente nella sua scelta total pink. Ma se proprio bisogna osare, allora lo si faccia superando ogni limite: ce lo insegna il sorprendente smoking tutto dorato di Jovanotti, disegnato – come gli altri abiti del suo ultimo tour negli stadi – da Ennio Capasa di Costume National. Più solare ed estivo di così si muore, ma almeno abbiamo trovato l’abito più simpatico e simbolico di questa ennesima pazza estate. Paolo Armelli (http://liberlist.wordpress.com/)

Summer: time of hot temperatures, mountain excursions, sea trips, relax and comfort, in clothing as well. … Continua a leggere →

STYLE 2011

The subject was the journey. This shooting was inspired by a Seventies’/VIP feeling. Picture by Jacopo Moschin.

SETTE MAGAZINE EN VOGUE QUELLE TENDENZE A INTERMITTENZA

Those intermittent trends. Every season has its trends, some that strengthen or renovate themselves consecutively, others that come back from a remote past, others that vanish. Fashion – for its own definition – never keeps still; until the beginning of 2000, when a colour or a certain fabric, or some shapes left the scene, we knew that we wouldn’t have seen them for a long time. Today things have changed. For example the “military” never disappear totally: we always find it, scattered and fragmented, maybe just in a detail. Velvet, in particular smooth, is another suitable example: we find it intermittently; in some seasons is one of the undisputed protagonists, in others, instead, stays on the bench. Not wholly, however:  Giorgio Armani and Dolce & Gabbana never omit some smooth velvet outfits; in next winter’s collections, for example, they’ve suggested it in black, in “evening” variations. But its beauty- that stays in sheen of fabric – is much more intensified when it’s dyed in underbrush or red shades. On stands of vintage markets we can find dozens of velvet jackets and coats, even shirts: the one in the picture is twenty years old, but it’s incredibly up-to-date and mesh with current fashion. Picture by Danilo Russo, from Harper’s Bazaar Uomo 1994. Clothes by Dries Van Noten.

HARPER’S BAZAAR UOMO 1993

One of the most extraordinary collection by Dolce & Gabbana date back to 1993. Knitwear’s patchwork marquetries were still influenced by eighties’ feeling, but were already projected towards the future. Picture by Tyen.

FASHION PEOPLE

Una serie di ritratti di Giovanni Gastel ad alcuni esponenti dell’industria della moda italiana. Le foto risalgono ad un paio di anni fa: mettere insieme tutti questi big non fu cosa da poco, ma è stato un lavoro di grande soddisfazione e per questo, oggi voglio riproporli a chi – magari – li aveva persi.
A series of portraits of some italian fashion industry’s leading figures, by Giovanni Gastel. These pictures date back to a couple of years ago: putting together all these “Bigs” wasn’t a pin point, but was really satisfying; this is the reason why today I want to propose them again to whom – maybe – missed them.