HARPER’S BAZAAR UOMO 1994

La potenza espressiva di Moschino non ha bisogno di molte parole. La cifra estetica del brand ha scritto le più belle pagine della moda del Made in Italy. Foto di Davide Cernuschi.

SPORTWEEK 8 MARZO 2014

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EXCLUSIVE DIOR HOMME DEMI-MESURE COLLECTION

In queste foto, in esclusiva per The Men Issue, si può vedere la squisita cura e sapienza con la quale Kris Van Assche disegna la “Demi-Mesure” Collection per Dior Homme. Le immagini di  Paul Wetherell mettono in luce la silhouette perfetta dei modelli di tuxedo, che sono realizzati in fresco di lana pettinata molto leggera o in combinazione con seta o mohair. I rever sono in gros-grain di seta, così come le bande laterali sui pantaloni e il rivestimento dei bottoni della giacca. I papillon e la cummerbund posso essere sia in gros-grain che in raso di seta. Le camicie sono in popeline di cotone con bottoni in madreperla bianca.
In these pictures, exclusively for The Men Issue, we can notice the special care and knowledge which Kris Van Assche designs the “Demi-Mesure” Collection for Dior Homme with. The pictures by Paul Wetherell highlight the perfect silhouette of the tuxedos, made of lightweight brushed cool wool or a blend of silk and mohair. Lapels are made of silky grosgrain, as well as the lateral stripes of the trousers and the padding of the jacket’s buttons. The bow-tie and the cummerbund could be made of grosgrain or satin. Shirts are made of cotton poplin with nacreous buttons.

 

SPECIALE OSCAR 2014

Se questa edizione degli Oscar ha riportato in Italia la tanto sospirata statuetta con “La Grande Bellezza” (per la cronaca, il regista Paolo Sorrentino vestiva un classicissimo smoking Armani), il resto della cerimonia, con i tanti riconoscimenti a film super favoriti come “Gravity” e “12 anni schiavo”, non ha certo brillato per imprevedibilità. Più imprevedibili e curiosi, piuttosto, alcuni outfit scelti dagli attori.

Ormai presenza affezionata di questa rubrica, ad esempio, Jared Leto, vincitore come non protagonista per “Dallas Buyers Club”, ha confermato la sua preferenza per le creazioni Saint Laurent Paris di Hedi Slimane, nonché la sua ardita voglia di sperimentare: se durante la serata vi è capitato di vederlo con un vassoio pieno di cocktail in mano non preoccupatevi, alcuni hanno scambiato la sua giacca bianca e il farfallino rosso per una divisa da barman. Impeccabile e controcorrente, al contrario, così come la sua verve, era Kevin Spacey, attore tornato alla ribalta con l’apprezzatissima serie tv “House of Cards”: il suo tuxedo blu notte di Burberry dai risvolti e dagli accessori neri hanno catturato l’attenzione di molti sul tappeto rosso.

Chi ha voluto lasciare il segno infrangendo le rigidissime regole fashion della notte degli Oscar è stato il musicista del momento, Pharrell Williams, che ha reinventato il suo abito da sera firmato Lanvin scegliendo dei pantaloni corti sopra al ginocchio (ma a un genio creativo come lui, che spesso sfoggia cappelli alla ranger di Yoghi&Bubu, forse potremmo pure perdonarlo). Anticanonica  sicuramente anche la scelta di Will Smith – qui con la moglie Jada Pinkett in Atelier Versace –, il quale portava un abito scuro con foulard grigio al posto della cravatta e una candida camicia, forse un po’ troppo sbottonata. Gli abiti da sera maschili nei colori bianco e nero sono un must in occasioni come queste, ma tentare la varietà cromatica non è sempre un male: Chris Hemsworth, il biondo tutto muscoli protagonista di “Thor”, risaltava parecchio nel suo completo spezzato con giacca e panciotto color vinaccia, tutto Dolce&Gabbana. La fantasia ha premiato anche il giovane interprete Joseph Gordon-Levitt, fra le leve più promettenti di Hollywood, che ha variato il suo abito grigio apparentemente anonimo con un’insolita texture puntinata, tutto merito di Calvin Klein Collection.

Prima di aggiornare il tribunale del tappeto rosso alla prossima awards season, è bene segnalare il punto più alto raggiunto dalle scelte di stile in questi ultimi mesi, anche se non si tratta propriamente di Oscar. Parliamo infatti dei Bafta, i premi inglesi del cinema, e della coppia più glamour di Hollywood: dopo che Angelina Jolie e Brad Pitt hanno sfilato sul red carpet londinese entrambi in tuxedo, è stato in effetti difficile superare il fascino androgino di lei e l’innata eleganza di lui. Almeno fino all’anno prossimo. Paolo Armelli (http://liberlist.wordpress.com/)

 

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HARPER’S BAZAAR UOMO 1994

L’apertura di un servizio moda di Nicolas Moore con il top model Mark Vanderloo, total Emporio Armani. Lo stile di Armani, quello inconfondibile e insuperato, che continuo a preferire, e che è tornato di grande attualità.

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