SETTE MAGAZINE EN VOGUE QUEL NASTRO CHE HA TRADITO MADONNA

That ribbon that betrayed Madonna. … Continua a leggere →

STYLE FASHION ISSUE #2 – COVER & VIDEO

 

LEATHER CHESSBOARD

 

Monkstrap Santoni s/s 2015

Una delle tendenze fashion riguardante le scarpe maschili per la p/e 2015 è l’intreccio. Le monkstrap di Santoni portano il gioco all’estremo: la scarpa diventa una scacchiera di pelle intrecciata, un gioco grafico di alternanza tra color cammello e nero, spezzato dalla fibbia in pelle liscia monocromatica. Un altro classico reinterpretato, per osare con stile.  A cura di Angelica Pianarosa, Foto Michele Gastl.

One of the fashion trends … Continua a leggere →

THE MEN ISSUE PRESENTA KOONESS.COM: BUY ART ONLINE

 

Edo Bertoglio, Basquiat 5th Street. Fotografia. 46 x 38.5 cm

Una selezione di alcune opere disponibili su Kooness.com

Kooness.com è una piattaforma digitale, fruibile tramite sito internet e “App” dedicata, grazie alla quale è possibile acquistare opere d’arte online provenienti da tutto il mondo. Kooness.com vuole democratizzare l’arte attraverso un approccio “unconventional”: è un’innovativa vetrina che aggiorna costantemente gli utenti su tutte le novità relative al mondo dell’arte grazie ad esperti curatori sempre alla ricerca di gallerie all’avanguardia e a disposizione del cliente nella ricerca di oggetti d’arte, informazioni sulle opere e quotazioni. Kooness.com rompe le regole e abbatte le barriere spazio-temporali. Per acquistare non servirà entrare in una galleria, ma basterà un semplice click da pc, smartphone o tablet; grazie all’innovativa Kooness App, con tecnologia di realtà aumentata, l’utente può visualizzare un’anteprima dell’opera d’arte nella location prescelta attraverso un avanzato rendering grafico.

Kooness.com … Continua a leggere →

GOOD VS. ETHICAL FASHION

Il fondatore di Cruciani, Luca Caprai (ph. credits: Maria Teresa Furnari)
Moda buona e moda etica: capita spesso che questi elementi vengano  confusi e che si considerino moralmente perfette tutte quelle iniziative volte a fare produrre nicchie di prodotto in zone decentrate del mondo per dare lavoro al villaggio tale o al gruppo etnico talaltro. Si tratta spesso di cose eccellenti e ottimamente ispirate che, tuttavia, non smuovono di un centimetro il mondo produttivo del fashion che in certe zone del mondo è quando di più iniquo esista. Una sorta di pannicello caldo che consente per un periodo di non occuparsi più delle ingiustizie del settore fino al momento in cui arriva una nuova causa da caldeggiare.
Tuttavia si sta formando una corrente di pensiero sempre più forte che unisce le attività di sostegno ai paesi in difficoltà a quelle che, rispetto al buonismo, preferiscono conoscere, ad esempio, la filiera di un capo, la produzione salubre e remunerata oltre che tutelata dalla legge, la proprietà intellettuale e tutto quell’insieme di elementi che rendono diverso un prodotto «legale» italiano (o di un altra democrazia occidentale, ovviamente) rispetto alle produzioni corsare.
C’è da dire che ci sono marchi italiani che mixano con abilità tanto il buonismo che una più robusta etica. Fra gli altri e senza pretesa di completezza citiamo Cruciani. Questo marchio, infatti, sviluppa da tempo un’attività di charity attraverso degli appositi braccialetti di macramè (l’ultimo si chiama Lucky Star) molto fashion il cui ricavato va a organizzazioni per la cura dell’infanzia disagiata. A questo Cruciani unisce l’uso dei filati italiani e una cura particolare nella tintura dei capi da uomo, studiata per essere ecosostenibile. La tecnica  si chiama “Natural Stain”,  ed è un  processo attraverso il quale la colorazione del cashmere più pregiato, proveniente dalla Mongolia interna, avviene  attraverso l’utilizzo di bacche, erbe e radici. Colori delicati e non inquinanti. Una vittoria rispetto alla chimica pesante. Luisa Ciuni
Good fashion and ethical fashion … Continua a leggere →