GO ITALY!
Qualche tempo fa si è accesa una polemica cretina sul fatto che alcuni fotografi fossero null’ altro che raccomandati di ferro, privi di talento o, quantomeno, con doti pari a quelle di altri che invece restavano esclusi da molte testate di moda. In particolare Vogue, che veniva anche accusato di utilizzare solo fotografi stranieri, mai gli italiani. La prima “accusa” è stata presto smantellata dall’ evidenza dei fatti: i fotografi in questione si sono rivelati bravissimi; quanto alla “segnalazione” di esterofilia, solo fino a qualche tempo fa c’ era del vero. Presto detto: è tristemente noto che l’ Italia sia una nazione provinciale, povera di stimoli moderni, pigramente accomodata sugli allori del passato, mentre in città come Parigi, Berlino, Londra, Los Angeles, New York, Barcellona, esiste un fermento culturale che aiuta ad accrescere la creatività. Aggiungo che quasi tutte le celebrità di spettacolo, arte, design, e non ultime le top model, vivono all’ estero. Da noi ci sono tanti sportivi e quasi tutti i fashion designer, ma anche altrove si difendono bene pure sotto questo aspetto. Ecco perché i bravi fotografi venivano quasi tutti da fuori. Eppure oggi lo scenario è profondamente cambiato, vuoi perché si viaggia di più e grazie anche a buoni istituti di moda e fotografia, fatto sta che esiste una generazione di fotografi, tutti italiani, che ha molto da dire; tant’ è che perfino Vogue lavora con alcuni di loro. Senza nulla togliere ai grandi maestri dell’ immagine, trovo nei nuovi talenti una freschezza, una cura e una contemporaneità che rendono il mio lavoro di ricerca ogni giorno più eccitante. Cinque anni fa mi sono innamorato della foto pubblicitaria per un profumo di Alessandro Dell’ Acqua e ho cercato l’ autore: è un ragazzo di Taranto, si chiama Gianluca Fontana. Abbiamo cominciato a lavorare insieme e adesso Gianluca collabora per i magazine più importanti ed è molto richiesto. Alcuni degli altri, che trovate nella gallery, fotografano per maison e aziende arcinote, come Andrea Gandini che ha appena firmato la campagna OVS. Viceversa, se è vero che la strada per la notorietà internazionale per molti dei nuovi talenti è ancora tutta in salita, un mostro sacro come Weber, che ha inventato negli anni ’70 un clima fotografico che molti hanno tentato di replicare , dopo una fortunata serie di scatti nelle stagioni precedenti, ha “sbagliato” l’ultima campagna Moncler. Quanto alle chiacchere sui presunti nepotismi di cui riferivo all’inizio, sono svanite in una nuvoletta di polvere. Per la serie: una risata vi seppellirà.
Some time ago, there was a silly debate about some photographers having friends or connections in high places, and being talentless, if not as much talented as others who are being excluded from magazines. Vogue in particular, has been accused of collaborating with foreigner photographers only, never Italians. That first accusation was soon dismantled by the evidence; the above mentioned photographers have proved their own capability. About the xenophilia, that was in part true. Here’s the thing: Italy is sadly known as a hick-nation, lacking in motivating force and lazily settled on the glory of the past. Cities like Paris, Berlin, London, Los Angeles and Barcelona have a cultural awareness that increases creativity. Adding to the fact that most of the celebrities, artists, designers and top models are living abroad, that is the reason why many good photographers came from other countries. In Italy there are plenty of sportsmen and the majority of fashion designers; however that is common to many other nations. Nowadays, the scenery has changed though, and the reason could be we are travelling more, or because of our valuable fashion and photographic institutes. In fact, there is a brand new generation of talented Italian photographers and they have a lot to say. Some of them are even collaborating with Vogue. With all due respect to the great masters of photography, I find in young talents a freshness, a taste and a state of being contemporary, which makes my resources each day more exciting. Five years ago I fell in love with a picture of an Alessandro Dall’Acqua campaign, and I looked up for the photographer, his name is Gianluca Fontana from Taranto. We started working together and now Gianluca is collaborating with the most important magazines and being very successful. You will find some more talents in the slideshow, those who are shooting for well known maisons and companies. Andrea Gandini for example, just shot the last OVS campaign. If it is true that climbing for success can be hard for new talents, a master like Weber (who invented a certain photographic style of the 70s that many tried to achieve) vice versa, “failed” the last Moncler campaign. About the malicious gossiping which referred to the influence of nepotism on photographers, this ended up in nothing. In other words: a laughter that will bury you all.