T COME TRENCH
Trench, Sealup, fw 2017/18
Oggetto di culto nel cinema (da Humphrey Bogart in Casablanca, a Warren Beatty in Dick Tracy), il trench, realizzato tradizionalmente in gabardina, ma riproposto sulle passerelle in tessuti high-tech e colori vivaci, ha attraversato le epoche e resta un essenziale del guardaroba maschile.
Dall’inglese trench coat, ovvero cappotto da trincea, lo troviamo qui in due scatti. Il primo, realizzato per The Men Issue da Michele Gastl, vede protagonista un trench in cotone foderato doppiopetto della collezione fall/winter 17/18 di Sealup (foto di Michele Gastl). Nel secondo scatto, realizzato (da Federico Miletto, con styling di Luca Roscini) per il numero di gennaio/febbraio 2010 di Style Magazine, il trench è firmato Burberry Prorsum, marchio britannico che ha fatto proprio questo capo di abbigliamento, rendendolo, con la sua fodera a stampa check, un feticcio per gli amanti della moda e del vintage.
Detto anche impermeabile, con allacciatura a doppiopetto, spesso con manica raglan e cintura in vita, è un passe-partout della mezza stagione. Styling e testo di Giovanni de Ruvo
Trench, Burberry Prorsum, ss 2010
Iconic in several movies (from Humphrey Bogart in Casablanca, to Warren Beatty in Dick Tracy), the trench,
traditionally made of gabardine, but presented on the catwalks made of high-tech fabrics in bright colors, has gone through the decades and remains one of the basics of menswear. We find here the trench coat in two pictures. The first one, shot for The Men Issue by Michele Gastl, has as a protagonist a double-breasted trench made of lined cotton from the Sealup fall/winter 17/18 collection. In the second one, shot (by Federico Miletto, styling by Luca Roscini) for the january/february 2010 issue of Style Magazine, the trench is signed Burberry Prorsum, british brand that made this garment, with its checked lining, a fetish for fashion and vintage lovers. Also called raincoat, with double-breasted buttoning, often with raglan sleeve and belt, it’s a passe-partout for autumn and spring. Styling and words by Giovanni de Ruvo