MILANO MODA UOMO FALL/WINTER 2015-2016 GIORNO 2

BOTTEGA VENETA


Velluto liscio, colori caldi abbinati al grigio, stivaletti in pelle anticata, i pantaloni in denim larghi e con le pinces: lo styling (bellissimo), mescola questi elementi e Tomas Maier da vita ad un’eccellente collezione.

N°21


Alessandro Dell’Acqua conquista stampa e buyers. Le prime due collezioni uomo – questa è la terza – sono servite per affrancare sul mercato il brand N°21. Ma questa, è la più completa, la più matura; Dell’Acqua rivede proporzioni e volumi a favore di un prodotto moda davvero molto bello, e giusto anche per un consumatore più tradizionale.

CARUSO


Sergio Colantuoni – soprattutto dopo l’apertura della boutique Caruso prima a New York e da ieri anche a Milano – continua la sua scalata verso l’Olimpo dei designer più cool del momento. Fin dalla primissima collezione, presentata ormai 3 anni fa, Colantuoni aveva le idee ben chiare: oggi è al top.

SALVATORE FERRAGAMO


Lo styling un po’ troppo appariscente della sfilata rischia di “nascondere” una bella collezione. Il punto di vista del menswear di Massimiliano Giornetti è comunque attraente e prezioso.

CALVIN KLEIN COLLECTION


Italo Zucchelli presenta una collezione ricca di spunti e sensuale. Le stoffe, spesso cucite con materiali di rinforzo, sono maschili e calde. Predominano le nuances del grigio e il nero: anche nei capi in vinile. I boots sono già un accessorio fetish.

DAKS


Filippo Scuffi aggiorna i suoi riferimenti moda e presenta la collezione con uno styling meno carico e più preciso. Lo stile è anglo-italiano con un pizzico di sensualità.

PRADA

La collezione di Prada stravolge i codici del menswear contemporaneo. Se altrove le forme si allargano, la maglieria domina la scena e una certa attitudine sport pervade lo stile dell’abbigliamento per l’uomo, Miuccia Prada fa tutto il contrario: volta le spalle all’omologazione – come sempre del resto – e inventa un autunno/inverno austero, rigoroso, asciutto, dove il colore è assente e i tessuti sono freddi. Come negli anni Novanta.

MONCLER GAMME BLEU

Thom Browne sorprende anche questa volta. La sfilata/spettacolo di Moncler Gamme Bleu parte quasi in sordina, con gruppi di modelli che indossano piumini in tinte basic abbinate a pantaloni bianchi. La sorpresa arriva quando i ragazzi si svestono del primo strato rivelando una collezione composta da blazer con pattern diversi, cuciti insieme, che spaziano dal tweed unito a stoffe disegnate da checks e righe. Mano a mano, sfilano in successione altri piumini, con grandi motivi grafici. L’ennesima conferma dello straordinario talento di Browne.

 

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