STONE ISLAND ARCHIVIO 982 – 012
Lo scorso giungo è uscito il libro “Stone Island ARCHIVIO ‘982 – ‘012” (Ed. Silvana Editoriale), una retrospettiva dei pezzi più celebri del brand che quest’anno ha compiuto 30 anni. I pezzi recuperati dall’archivio sono stati ri-fotografati da Nick Griffiths mantenendo il concetto, pulito ed impattante, delle ultime campagne pubblicitarie, che sono in assoluto tra le più azzeccate degli ultimi anni: un fondo bianco, posizione del soggetto frontale, colori vividi. Carlo Rivetti, Presidente di Stone island, ha scritto appositamente per The Men Issue una descrizione dettagliata per ciascuno degli 8 capi che ho scelto per questo post. 8 tra gli oltre 300 contenuti nel volume.
Il Raso Gommato nasce nel 1984, e da allora è un materiale simbolo di Stone Island, qui, nel 1992, abbiamo iniziato a sperimentare le nastrature termosaldate, tagliando sottili strisce di Raso Gommato in un colore diverso e ad applicarle, a mano, all’interno dei capi…
Questo capo fa parte di una collezione straordinaria, quella del Millennio. E’ dell’Autunno Inverno 1999 questo capo in Bronzo. All’epoca alcuni fornitori avevano iniziato a realizzare dei tessuti con una piccola percentuale in metallo, noi decidemmo di ‘sbattere il mostro in prima pagina’, di applicare una rette 100% bronzo o 100% acciaio inox sul capo…
All’epoca, era il nylon più leggero del mondo, un tessuto giapponese di soli 30grammi al metro quadro, abbiamo alleggerito anche il badge Stone Island sul braccio, perché era un controsenso mantenerlo in panno…
A spalmare la grafite ci eravamo già riusciti, qui l’abbiamo spalmata su di una maglia di lana, tanto per non farci mancare nulla…
Questo è un capo di quest’inverno, oltre ai 3 capi del trentennale, è uno di quelli che mi piace di più, è un tessuto ad alta tenacità stampato e poi sovra tinto, l’ho visto addosso a dei bei tipi, e anche la stampa l’ha strapubblicato.
La Maglia del Presidente del trentennale, anche lei di questa collezione invernale. Abbiamo impiegato anni a realizzare questo filato perché trasferire la tecnologia reflective da un tessuto ad un filato, non è una cosa semplice.. Vi racconto perché queste maglie con l’interno staccabile si chiamano così: quando abbiamo realizzato la prima, nel 1998, i nostri agenti mi hanno detto, questa non si venderà, per una maglia è troppo cara… Ho fatto una delle mie mitiche sfuriate, urlando…. Ma chi altro al mondo fa delle maglie così, iconiche, con l’interno staccabile, più calde di un giubbotto… E di fatti si è venduta, ma dall’epoca, questi capi si chiamano così, Maglie, appunto ma del Presidente, che sarei io…