June 1987: L’Uomo Vogue had dedicated the all issue at the Hollywood centenary. The photos you will see into the gallery are only a part of the entire shooting that has been one of my firsts in my career: we were just two fashion editor, me and Nicoletta Ferrari, who’s actually fashion editor in chief at Vanity Fair Italia. A great photographer was behind the camera: Koto Bolofo. He’s deeply inspired by Jacques henry Lartigue and he’s one of the most influential fashion photographer. This shooting has probably been the most complicated in my professional life, but the final result has been excellent. Here some pictures taken from the fashion shooting.

Elliot Erwitt, one of the greatest photographer in the world, tells himself and his heritage trough the new Jacob Cohen‘s ADV Campaign. Have a look at the backstage video, exclusively today on The Men Issue.

Come scattare un servizio di 12 pagine con tre modelli per Style Magazine e girare un video in 7 ore durante il giorno piu’ corto dell’anno? La tecnologia digitale video e’ ora disponibile ad una risoluzione talmente alta, tanto da poter “estrarre” le singole immagini dal video stesso. Le foto degli editoriali vengono oggi pubblicate attraverso diverse piattaforme mediatiche, spesso le immagini estratte da video hanno ormai la precedenza rispetto alle classiche foto.
Alcuni dei piu’ grandi pubblicitari ora non si prendono nemmeno la briga di scattare le singole immagini per le loro campagne, e’ il video che conta!Il fotografo puo’ lavorare piu’ come un regista, i movimenti risultano piu’ spontanei e il risultato piu’ naturale. Il futuro, adesso. Testo di Michael Woolley

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Una decina di anni fa, usciva il primo numero di “Uomo” del 2002. Il tema di quel numero era l’ acqua, e molta della moda che era contenuta nei servizi fotografici, era già rivolta verso il prossimo futuro, e cioè oggi. Sì perchè, la moda, si rinnova di stagione in stagione eppure – necessariamente – ogni tanto si ripete. Questo non significa che i designer si copiano tra loro, anzi: vuol dire che si omaggiano a vicenda, anno dopo anno, decennio dopo decennio, apportando – ogni volta – qualcosa in più che diversifica, anche se leggermente, quanto già visto in passato. A.C.

10 YEARS AGO

Gennaio 2002. L’euro entra legalmente in circolazione, portando con sé un periodo di grandi cambiamenti e speranze, con il fantasma dell’11 settembre ancora incombente. Uno scenario ben delineato dall’editoriale che apriva il primo numero di Uomo di quell’anno: “Il tema di Uomo (ndr.: l’acqua) questa volta trova una sua identità impalpabile che vuole chiarezza, desidera trasparenza. Vuoto e ansia sisono impadroniti di noi: un po’ di leggerezza può aiutare a guardare verso il futuro con più ottimismo. Con la voglia di ricominciare.”In parole povere, il famigerato “Nuovo Millennio” non appartiene più al Superuomo, fiducioso del progresso, ma a un individuo che abbandona rigore ed essenzialità in favore di un senso di libertà e di nuovo, anche nel vestire. Come veniva tradotta questa tendenza? … Continua a leggere →